Il dramma delle spose bambine
04-02-2016 | di COOPI

Il dramma delle spose bambine

Siamo a Boda, a Sud-ovest della Repubblica Centrafricana...

E' qui che vive Adama*. Aveva 17 anni quando suo padre l'ha data in sposa allo zio di 57, una pratica molto diffusa nella comunità dei pastori Peul a cui appartiene…

Durante gli scontri che hanno scosso la città di Boda, lo "zio-marito" è fuggito lasciando Adama e la figlia.

Rimasta sola con una bambina di 2 anni, Adama ha iniziato a vendere verdura, ma nella comunità fortemente conservatrice in cui vive, anche svolgere questo tipo di lavoro la rende estremamente vulnerabile. Ad aprile, mentre vendeva i prodotti per strada, è stata violentata e poco tempo dopo ha scoperto di essere incinta. Ma questa aggressione non è stata l'ultima… come ci racconta Mariam — operatrice del progetto COOPI e Welt Hunger Hilfe (WHH) a Boda — "alla fine di maggio 4 uomini l'hanno rapita e per 5 ore hanno abusato di lei. Non riusciva nemmeno a camminare e i suoi amici l'hanno accompagnata al Centro di Salute dove è rimasta 5 giorni".

Al centro di ascolto di COOPI e WHH, nell'enclave musulmana di Boda, si trova anche Housseina* che è stata data in sposa quando non aveva ancora compiuto 13 anni e appena un anno dopo il matrimonio ha avuto il suo primo figlio. Durante la crisi del 2014, Husseina perde il marito e si è ritrovata da sola con il bimbo.

Con un filo di voce racconta che è stata costretta risposarsi con un uomo che aveva l'età di suo padre e che in più le negava qualsiasi tipo di risorse, così lei e i suoi bambini vivevano di stenti. Non aveva soldi né per comprare il cibo né per comprare il sapone e se protestava veniva picchiata selvaggiamente.

Adesso entrambe sono al sicuro.

Il progetto COOPI e WHH, iniziato a metà aprile fornisce un sostegno psicosociale completo a tutte quelle donne che come loro vivono questo tipo di violenze. Già 2 mesi dopo l'inizio del nostro progetto, gli agenti psicosociali avevano identificato più di 200 vittime nelle diverse comunità di Boda.

I casi di Adama e Husseina sono solo 2 esempi concreti ed evidenti delle conseguenze della violenza basata sul genere. Il matrimonio precoce però porta con sé non solo gli abusi sessuali ma anche l'abbandono scolastico, le gravidanze premature e forti pressioni psicologiche che rendendo ancora più vulnerabili le giovani donne.

Dobbiamo continuare a dare sostegno a quante più donne possibili!

* nome di fantasia

 

Guarda anche il video di Giulia Calligaro "L'inferno delle spose bambine" su un progetto di COOPI in Ciad.