Emergenza umanitaria nel Sudan Orientale: COOPI a fianco degli sfollati
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22-04-2024 | di COOPI

Emergenza umanitaria nel Sudan Orientale: COOPI a fianco degli sfollati

Nel cuore dello Stato di Gedaref, nel Sudan orientale, un contesto in continua evoluzione mette a dura prova la resilienza delle comunità locali. In uno scenario di crisi umanitaria allarmante, lo Stato, già provato da un afflusso incessante di sfollati in quanto regione dapprima considerata sicura, deve affrontare gli effetti devastanti delle inondazioni, che ogni anno colpiscono il Sudan durante la stagione delle piogge. Grazie ai finanziamenti dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), COOPI sta implementando il progetto “Intervento integrato di Riduzione Rischi Disastri e Protezione in risposta ai bisogni di sfollati, rifugiati e comunità ospitanti colpite da disastri nello stato di Gedaref” iniziato lo scorso agosto 2023 ed ancora in corso nei campi profughi di Um Raquba e Tunaydbah e nei 5 villaggi El-Abhath, El- thowra, Rowena, Villaggio 3 e Villaggio 5. Il progetto mira a fornire interventi di protezione e di riduzione rischio disastri per rafforzare la capacità di risposta locale a fenomeni di inondazione e allagamento causate dagli shock climatici nello Stato di Gedaref.

Da mesi, il flusso incessante di sfollati in quest’area complica le condizioni igienico-sanitarie e l’accesso a servizi basilari, come acqua potabile e strutture sanitarie. Secondo recenti dati dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), ad inizio aprile il numero di sfollati nello Stato di Gedaref è schizzato a oltre 470 mila, rispetto ai 413 mila registrati solo alla fine di marzo. Questa fuga disperata riflette la crescente instabilità e la violenza che hanno colpito la regione, culminata nei nuovi attacchi avvenuti il 9 aprile a Gedaref. I nuovi attacchi si sono registrati in una settimana di festa per la comunità locale, la settimana di Eid al-Fitr, che segna la fine del Ramadan. Le autorità locali avevano imposto restrizioni agli spostamenti in tutto lo Stato di Gedaref per ragioni di sicurezza, interrompendo temporaneamente anche le attività umanitarie. Tuttavia, il personale locale di COOPI continua a monitorare da vicino la situazione.

Chiara Zaccone, Coordinatrice di Area dei progetti COOPI nel Sudan Orientale, ci racconta i bisogni urgenti riscontrati sul campo:

Da febbraio si è registrato l’arrivo di nuovi rifugiati che fuggono dai campi profughi di Khartoum e dalla crisi etiope nella regione del Tigray. Nel frattempo, i fondi per molti partner internazionali sono andati riducendosi e così il numero di attività umanitarie operate sul campo. Ecco perché la presenza di COOPI nei campi profughi è diventata ancora più importante”

COOPI si è occupata della riabilitazione di 2 spazi “amici dei bambini” nei due campi rifugiati, nonché della formazione di 40 donne, di cui 30 rifugiate e 10 appartenenti alla comunità ospitante, come “promotrici comunitarie” sulle buone regole igieniche e di gestione dei rifiuti, che hanno poi svolto attività di sensibilizzazione presso le loro comunità.

Marzo 2024: Missione Team COOPI Sudan presso il campo rifugiati di Tunaydbah, Stato di Gedaref, Sudan. La foto è stata scattata presso lo spazio amici dei bambini attualmente riabilitato da COOPI grazie ai fondi AICS.

La formazione delle 40 donne ha immediatamente cambiato la situazione nei campi: abbiamo notato una maggiore pulizia in entrambi i campi. È qualcosa di cui siamo molto fieri!” 

conferma Zaccone.

Gennaio 2024: Attività di formazione delle Promotrici Comunitarie presso il campo di rifugiati di Tunaydbah. L’attività di formazione è implementata dal Partner Locale Elshraeg con il supporto tecnico dello staff COOPI ed ha come beneficiarie dirette 15 donne rifugiate e 5 donne della comunità ospitante

Ma l’impegno di COOPI non si limita alla formazione in termini di buone pratiche igieniche. L’organizzazione sta lavorando con le comunità locali per costruire barriere di prevenzione delle inondazioni, che ogni anno hanno effetti devastanti sulle vite di migliaia di famiglie in tutto il Paese, acquistando e consegnando materiale tecnico utile in tale costruzione. L’attività di training sulle tecniche di prevenzione e gestione degli effetti delle inondazioni vengono svolte grazie alla creazione di 5 Comitati Comunitari di Gestione delle Inondazioni, uno per ogni villaggio dove la comunità ospitante risiede con gli sfollati. Inoltre, il progetto ha visto gli operatori impegnati nella pulizia dei canali di drenaggio nel campo di Tunaydbah, che aiuta a drenare l'acqua lontano dalle aree residenziali, riducendo così il rischio di inondazioni.

In altre città sudanesi sono già state svolte attività di training e sensibilizzazione da parte di appositi Comitati Comunitari di Gestione delle Inondazioni che noi stessi abbiamo formato. I risultati sono stati incredibili: consegnando materiale tecnico i comitati sono riusciti ad intervenire prontamente per aiutare migliaia di famiglie colpite dagli allagamenti” 

Gennaio 2024: Formazione dei Comitati Comunitari di Gestione delle Inondazioni Attività di Riduzione dei Rischi Disastri) organizzata dal team di COOPI in collaborazione con la Protezione civile (Finanziamento AICS 12461)

Mentre il conflitto persiste e le emergenze climatiche mettono a dura prova le vite nel Paese, COOPI resta accanto a sfollati, comunità ospitanti e rifugiati attraverso operazioni di protezione e di riduzione dei rischi di disastri. In Sudan, COOPI è presente dal 2004 e ha realizzato da allora 110 progetti, di cui 10 solo nel corso dell’ultimo anno, a sostegno di oltre 4 milioni di persone, nei settori di sicurezza alimentare, nutrizionale e dell’acqua, riduzione di rischi di disastri, protezione, sviluppo economico e tutela dei diritti umani. COOPI vanta una consolidata esperienza nei settori DRR e WASH, ambiti di intervento del progetto in questione e delle altre iniziative in Sudan maturate nel corso degli anni.

Ph. Eldesoge Sayed Mubarak Mohamed Nour

Foto in copertina: Gennaio 2024 - evento raccolta e gestione dei rifiuti implementato nel campo rifugiati di Tunaydbah, Gedaref State, nel quadro del progetto finanziato da AICS 12461. L’attività è stata organizzata dal partner locale ElShraeg, con il supporto tecnico dello staff di COOPI.