Giornata mondiale del Migrante. L'impegno di COOPI
18-12-2020 | di COOPI

Giornata mondiale del Migrante. L'impegno di COOPI

Oggi 18 dicembre, COOPI - Cooperazione Internazionale si unisce alle celebrazioni per la Giornata Mondiale del Migrante. Sin dalla sua Fondazione, COOPI promuove lo sviluppo socio-economico delle comunità con le quali coopera.

Dal 2002, inizia a lavorare su progetti che mirano a coinvolgere le associazioni di migranti in Italia in dinamiche di sviluppo nei loro paesi di origine (il cosiddetto “co-sviluppo”) e su progetti di accompagnamento al ritorno dei migranti nei paesi di origine, favorendo il reinserimento nel tessuto sociale ed economico.

Dal 2014, COOPI si specializza sulla salute mentale e sull’assistenza psicosociale dei migranti vittime di torture ed abusi lungo il percorso migratorio; rafforza la formazione professionale e lo sviluppo imprenditoriale dei giovani residenti in paesi con alti tassi migratori; si impegna sulla sensibilizzazione comunitaria contro i pericoli di una migrazione illegale.

Dal 2016, COOPI è impegnata nel settore migrazioni anche in America Latina, dove l’attuale crisi del Venezuela ha provocato la migrazione di milioni di cittadini verso altri paesi latinoamericani, offrendo assistenza, orientamento, accesso all’acqua e all’igiene.

Ed è proprio in America Latina che COOPI, in occasione della Giornata Mondiale del Migrante, ha lanciato la campagna #PorMisDerechos. I migranti venezuelani in prima persona hanno voluto spiegare cosa significa essere migranti e perché migrare può essere considerato un diritto umano.

Oggi più che mai, COOPI è impegnata nella difesa dei diritti dei migranti e, nel farlo, è affiancata da importanti partner e donatori internazionali: agenzie dell’ONU, Unione Europea, USAID, Canadian Fund e tanti altri.

La Giornata Internazionale del Migrante è stata indetta dalle Nazioni Unite nel 2000. La data scelta ricorda l'adozione da parte dell'Assemblea Generale Onu della "Convenzione per la protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie".