RDC. La Corte Penale Internazionale incontra le vittime di guerra
23-06-2023 | di COOPI

RDC. La Corte Penale Internazionale incontra le vittime di guerra

Il 30 maggio 2023, il Procuratore capo della Corte penale internazionale, Karim Khan, è arrivato a Bunia, nella provincia di Ituri, nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo, per una serie di incontri istituzionali con le varie autorità politiche. È uno dei principali responsabili delle decisioni tra i donatori del Fondo fiduciario per le vittime (TFV), che a sua volta finanzia diversi progetti nella parte orientale della RDC. A tempo di record, il procuratore della CPI ha potuto visitare le testimonianze del lavoro svolto dai partner finanziati dal Fondo fiduciario per le vittime, di cui COOPI - Cooperazione internazionale è membro, a Bunia, nella provincia di Ituri. Come si vede nella foto di copertina, il capo missione di COOPI RDC sta mostrando e spiegando al procuratore della CPI i vari risultati ottenuti dai beneficiari finanziati dal FPV presso lo stand allestito da COOPI per la visita.

Dal 2020, COOPI, in collaborazione con i suoi vari partner, attua progetti finanziati dai Fondi fiduciari per le vittime, in particolare il Reinserimento Psicosociale delle ragazze madri e il risarcimento collettivo per le vittime di guerra, Thomas Lubanga e Bosco Ntaganda. L'obiettivo generale di questi diversi progetti è quello di fornire servizi di assistenza integrati, trasversali e multisettoriali per soddisfare le esigenze delle vittime e delle loro famiglie, in modo che possano condurre una vita dignitosa e partecipare alla riconciliazione e alla costruzione della pace all'interno delle loro comunità.

È in questo contesto che il Procuratore della CPI ha potuto visitare le realizzazioni di questi due progetti, la cui visita è stata guidata e facilitata dal Capo Missione di COOPI RDC, Clément Kumbizi, presso uno stand di COOPI. Lo scopo della visita era quello di presentare in modo breve e conciso le attività generatrici di reddito (AGR) sviluppate dalle vittime, che sono state realizzate da COOPI con il finanziamento del Fondo di Beneficienza per le Vittime (FBV). Va notato che l'attenzione del pubblico ministero si è concentrata sulle testimonianze delle vittime del progetto "filles-mères" del COOPI-FBV, comprese quelle di una madre e di una figlia, entrambe vittime di violenza sessuale e diventate madri a seguito delle atrocità. Per il progetto di "riparazione" del COOPI-FBV, poi, le testimonianze si sono svolte in un ambiente protetto, al fine di preservare l'identità delle vittime per ragioni di protezione, riservatezza e sensibilità.