Sudan, Covid-19. COOPI distribuisce 1.000 cesti di cibo
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30-11-2020 | di COOPI

Sudan, Covid-19. COOPI distribuisce 1.000 cesti di cibo

Lo scorso settembre, COOPI - Cooperazione Internazionale ha distribuito con urgenza 1.000 cesti di cibo alle famiglie più vulnerabili di Mayo, un grande insediamento di sfollati interni e richiedenti asilo nella periferia sud di Khartoum, con l'obiettivo di mitigare gli effetti economici della pandemia da Covid-19, in termini di accesso al cibo. La distribuzione di cibo è finanziata attraverso il progetto dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) dal titolo "Emergenza acqua e igiene, rafforzando la resilienza delle comunità più vulnerabili nel quartiere di Mayo, Khartoum".

1.000 famiglie tra le più vulnerabili della zona hanno ricevuto un paniere alimentare composto da fagioli, lenticchie, farina di sorgo, burro di arachidi, olio, sale e riso, in quanto alimento più comune e nutriente della dieta sudanese.

Si tratta del primo ciclo di un intervento di assistenza alimentare per famiglie della durata di 4 mesi, svolto un mese dopo una distribuzione di prodotti non alimentari realizzata da COOPI nella stessa area. Il progetto mira a rispondere prontamente all'emergenza COVID-19 e alle relative problematiche in materia di sicurezza alimentare, igiene e servizi igienico-sanitari, oltre che a mitigare l'effetto della stagione delle piogge che ogni anno colpisce pesantemente le case e le tende della popolazione residente - soprattutto nell’area di Mayo date le sue caratteristiche planimetriche.

La comunità è stata coinvolta attivamente attraverso un approccio partecipativo durante l'intero processo. Gli addetti a raccogliere i dati della comunità stessa sono stati adeguatamente formati e monitorati dai Mobilitatori di Comunità di COOPI su come identificare la fascia di popolazione più vulnerabile, a seconda di: dimensioni del nucleo familiare (numero di bambini); famiglie con membri disabili o affetti da malattie croniche; famiglie con capofamiglia donne; famiglie con rifugiati, sfollati e/o rimpatriati; famiglie colpite da inondazioni.

Distribuzione alimentare, Karthoum. ©Roger Anis

Le discussioni del focus group con i comitati locali hanno facilitato il coinvolgimento e l'impegno diretto dei nostri beneficiari, mentre il dialogo costante con le autorità locali e l'Humanitarian Aid Commission (HAC) di Khartoum ha aperto un canale per ulteriori discussioni e per la valutazione dei bisogni.

L'impegno di COOPI a Mayo fa parte di un più ampio programma nell'area che intende sviluppare un piano di riduzione del rischio di disastri su base comunitaria, attraverso lo sviluppo di capacità, interventi nel settore Acqua e Igiene (WASH) e Livelihood, al fine di rafforzare la resilienza di una delle aree più povere del paese, appena fuori dal sobborgo della sua capitale.

Con l'aggravarsi della crisi economica in Sudan, le esigenze umanitarie continuano ad aumentare. L'impatto socio-economico di COVID 19 sta colpendo duramente una popolazione già impoverita. La coda per il pane e altre necessità di base sono ovunque nel Paese e nella capitale Khartoum.

Cover Photo scattata da Roger Anis