27-01-2016 | di COOPI
DIFENDIMI TU!
In Mali 1 bambino su 6 soffre di malnutrizione acuta. Agisci con noi nel distretto di Segou: dobbiamo intervenire con urgenza per salvare 7.000 bambini.
TU PUOI SALVARNE UNO
IL PROBLEMA
La malnutrizione acuta nei bambini al di sotto dei 5 anni mette a rischio la vita: il corpo inizia a consumare i propri muscoli e tessuti in cerca di nutrimento, i processi metabolici rallentano, la regolazione termica si altera, la funzionalità renale viene danneggiata e il sistema immunitario compromesso.
E questa fragilità espone i più piccoli a polmonite, dissenteria, malaria, inibisce lo sviluppo mentale e porta alla morte.
A CHE PUNTO SIAMO
COOPI ha già curato 10.000 bambini: seguiamo un programma preciso che parte dall'individuazione dei casi di malnutrizione acuta nei villaggi fino alla presa in carico del piccolo paziente e alla sua completa guarigione.
Ma sono ancora tanti i bambini e le loro mamme che hanno ancora bisogno del nostro supporto per combattere questa malattia.
FAI SUBITO LA TUA DONAZIONE: LA MALNUTRIZIONE UCCIDE IN POCO TEMPO. DOBBIAMO ESSERE PIU' RAPIDI DI LEI.
Giuseppe, capo del progetto contro la malnutrizione in Mali, ci racconta la storia del piccolo Chege:
"Abbiamo trovato Chege nel suo villaggio in fin di vita. Lo abbiamo portato subito al Centro di Terapia intensiva dove gli abbiamo somministrato acqua e zucchero, misurato il peso e l'altezza e verificato eventuali complicanze.
E' poi iniziato un periodo di cura intensiva: Chege ha ricevuto medicinali e uno speciale cibo terapeutico che gli ha permesso di assumere 500 grammi a settimana.
Dopo qualche settimana aveva recuperato energia e lo abbiamo dimesso. Insieme alla sua mamma è tornato a casa ma i nostri operatori del Centro di Salute locale non hanno mai smesso di monitorarlo.
Oggi i gli occhi di Chege sono attenti e curiosi, il suo peso è rientrato nella norma e il piccolo non è più in pericolo perché durante la sua permanenza al Centro la mamma ha imparato a riconoscere le cause della malnutrizione e ad evitarla.
Il nostro è un progetto concreto e io ne sono ripagato costantemente dal viso di ogni bambino che torna a sorridere".