Ciad: l’educazione Non-Formale come seconda possibilità ad oltre 2.000 bambini nel dipartimento di Adé
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15-07-2025 | di COOPI

Ciad: l’educazione Non-Formale come seconda possibilità ad oltre 2.000 bambini nel dipartimento di Adé

Nel quadro del suo impegno per garantire l’accesso all’istruzione ai bambini più vulnerabili, COOPI – Cooperazione Internazionale, con il sostegno degli Aiuti Umanitari Europei, ha avviato con successo un programma di 300 ore di Educazione di Base Non Formale nel dipartimento di Adé, nella provincia del Sila. Il programma all’interno del progetto “Risposta inclusiva e di qualità alle esigenze educative dei bambini e dei giovani più vulnerabili colpiti dalla crisi in Ciad” ha aperto un percorso alternativo alla scuola per bambini che hanno abbandonato gli studi o che non sono mai stati scolarizzati, offrendo loro una concreta opportunità di reintegro nel sistema educativo formale.

Avviato in collaborazione con la Direzione dell’Educazione di Base Non Formale di N’Djamena e la Delegazione dell’Educazione Nazionale del Sila, il programma è iniziato con una formazione intensiva di 25 giorni per gli insegnanti reclutati nelle otto scuole coinvolte. Le sessioni formative sono state condotte da esperti pedagogici nazionali, che hanno elaborato e trasmesso curricula adattati alla realtà dei bambini fuori dal sistema scolastico.

Grazie a un ampio lavoro di mobilitazione comunitaria e sensibilizzazione sul territorio, condotto da COOPI con il supporto dei genitori degli alunni, sono stati identificati e inseriti nella prima sessione del programma 1.050 bambini (616 maschi e 434 femmine). Il programma si è svolto fino al 31 marzo 2025. I bambini hanno partecipato con costanza alle lezioni, organizzate nel pomeriggio, registrando un’ottima frequenza sia da parte degli alunni che degli insegnanti.

Prima passavo le giornate ad aiutare mia madre al mercato. Grazie al programma, ho imparato a leggere e scrivere. Ora sogno di diventare insegnante per aiutare altri bambini come me.»

dice Fatimé, 12 anni, beneficiaria del programma.

Il percorso educativo è iniziato con un test di livello iniziale che ha permesso di suddividere i bambini in gruppi omogenei (livelli 1, 2 o 3), assicurando un supporto pedagogico più mirato. Al termine delle 300 ore di formazione, una valutazione finale ha misurato i progressi compiuti e sono stati rilasciati bollettini scolastici, condizione necessaria per l’inserimento nelle scuole formali.

La formazione ricevuta mi ha permesso di adattare i miei metodi di insegnamento alle esigenze specifiche dei bambini non scolarizzati. Vedere i loro progressi è una grande soddisfazione.»

afferma con gioia il maestro Mahamat, insegnante formato nell’ambito del programma. 

Il successo di questa prima sessione ha portato al lancio di due nuove sessioni il 1° aprile 2025, con l’ambizioso obiettivo di reinserire complessivamente 2.380 bambini nel sistema scolastico formale a partire dal prossimo anno scolastico. Il monitoraggio tecnico garantito dalla Delegazione dell’Educazione Nazionale ha evidenziato il buon andamento delle sessioni, la qualità del supporto pedagogico e la forte motivazione degli insegnanti. Questo progetto rappresenta una risposta concreta al problema dell’esclusione scolastica nelle zone più vulnerabili del Ciad. Attraverso questa iniziativa, COOPI ed ECHO riaffermano il loro impegno per il diritto fondamentale all’educazione per tutti, lavorando non solo per garantire l’accesso, ma anche per favorire la permanenza duratura dei bambini a scuola.

COOPI opera in Ciad dal 1976, adottando un approccio multisettoriale. Nelle regioni di Lac e N'Djamena, fornisce istruzione d'emergenza ai bambini sfollati e alle comunità locali, offre sostegno psicosociale alle vittime di traumi e promuove la costruzione della pace, con particolare attenzione all'empowerment delle donne, alla violenza e alla discriminazione di genere e alla prevenzione dei conflitti.