COVID-19. COOPI al fianco della sanità pubblica per fare fronte alla pandemia in Niger
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10-11-2020 | di COOPI

COVID-19. COOPI al fianco della sanità pubblica per fare fronte alla pandemia in Niger

In risposta alla situazione emergenziale causata dalla pandemia da COVID-19, COOPI – Cooperazione Internazionale è intervenuta in Niger con il progetto “Assistenza sanitaria d’urgenza e prevenzione del rischio COVID-19, nelle comunità toccate dall’attuale crisi umanitaria nelle regioni di Tillabéry e Tahoua, Niger” finanziato dall’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo.

Le attività, iniziate nel mese di agosto, sono finalizzate a supportare la sanità pubblica locale in questa fase critica e ad integrare i progetti di assistenza sanitaria già attivi sul territorio di Tillabery e Tahoua.

Le regioni di Tillabéry e Tahoua si trovano nel sud-ovest del paese. Fonte: Commissione Europea

In particolare, COOPI sta affiancando i centri di salute e le case di salute, istituzioni più vicine alla popolazione delle zone rurali, attraverso l’utilizzo di cliniche mobili che permettono un intervento immediato e la somministrazione di medicinali anche nelle zone più distanti dai centri sanitari, ora ancor più difficili da raggiungere a causa del divieto di utilizzo dei motocicli. Le cliniche rappresentano un aiuto rapido, in regime di emergenza, che viene fornito alle persone più vulnerabili al fine di rispondere ai bisogni sanitari degli stessi e includono l’aspetto nutrizionale e un supporto psicologico gratuito per le vittime del terrorismo.

La dottoressa Gagara Ousseina, ostetrica della clinica mobile del comune di Konni, regione di Tahoua, racconta quali sono gli aspetti più difficili del lavoro che svolge: “L’inaccessibilità delle strade e la paura di essere bersaglio di attacchi terroristici rende questo lavoro molto rischioso ma al contempo ancor più prezioso. Ogni giorno visito più di cinquanta donne affette da diverse malattie prima fra tutte la malaria (il contagio raggiunge il picco durante l’attuale periodo di piogge ndr.) che nella sua forma più grave, con insorgenza di una grave anemia, può essere mortale soprattutto in donne in gravidanza o allattamento. Numerose sono anche le malattie del tratto urinario che insorgono a causa delle scarse condizioni igieniche e mancanza di acqua ma anche a causa delle numerose gravidanze a cui le donne vanno spesso incontro.”

L’intervento di COOPI si sta dimostrando essenziale in quanto l’approccio combinato di visite mediche e distribuzione di medicinali permette di poter salvare delle vite. “Grazie a COOPI la popolazione locale è stata sensibilizzata rispetto alle norme di contenimento e la distribuzione di mezzi di prevenzione quali mascherine e gel disinfettante per contrastare il COVID-19” conclude la dottoressa Ousseina.

In Niger convergono fattori estremi tra cui il conflitto armato, l’estrema povertà, l’insicurezza alimentare e il cambiamento climatico. Quest’anno la pandemia da Covid-19 ha rischiato di mettere in crisi la sanità pubblica, peggiorando la capacità di risposta sanitaria del paese. COOPI, presente in Niger dal 2012, ha sempre volto un’attenzione particolare al settore della sanità