Gerusalemme Est: presentati 2 nuovi studi sul mercato del lavoro
15-02-2019 | di COOPI

Gerusalemme Est: presentati 2 nuovi studi sul mercato del lavoro

Due studi di analisi del mercato del lavoro e delle competenze effettuati nel 2018 da COOPI sono stati pubblicati e discussi pubblicamente il 9 gennaio in occasione dell’incontro tenutosi presso la scuola di formazione Lutheran World Federation a Beit Hanina, Gerusalemme. Gli studi condotti sono parte integrante del progetto "Incentivare nei territori di Gerusalemme Est innovazione ed uno sviluppo economico sostenibile attraverso il TVET (Technical and Vocational Education and Training)", finanziato dall’Unione Europea.

Tali studi si sono resi essenziali per comprendere le esigenze dei datori di lavoro, nonché i requisiti relativi alle competenze tecniche, personali e di vita dei potenziali dipendenti. Gli studi hanno quindi indagato il funzionamento della microeconomia di Gerusalemme Est. L’obiettivo? Individuare il tipo di formazione necessario ai futuri dipendenti e per trovare opportunità per gli imprenditori locali, che comprendono anche start-up e freelance.

L'evento è iniziato con le presentazioni dei consulenti che hanno condotto gli studi, seguite da discussioni sui risultati con i partner di progetto e altri stakeholder. I dibattiti si sono principalmente concentrati sulle modalità con cui sia le istituzioni educative che le imprese possono affrontare la complessità sociale e politica di Gerusalemme. Ma non solo: l’attenzione degli incontri è anche stata rivolta alle cause e alla ricerca di soluzioni per la discrepanza tra la formazione offerta e la domanda del mercato.

Il primo studio, intitolato "Rapid Needs Assessment for the East Jerusalem Local Market with focus on the Tourism and Technology Sectors" (Breve valutazione delle esigenze del mercato locale di Gerusalemme Est, con particolare attenzione ai settori del turismo e della tecnologia) e condotto da Optimum for Consultancy and training, ha evidenziato la correlazione tra attualità e numero di persone che visitano Gerusalemme Est. La ricerca ha inoltre dimostrato che le imprese del settore delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione, ICT, hanno bisogno di assumere persone, indipendentemente dal loro status politico di appartenenza, riscontrando una prevalenza di piccole imprese che richiedono una sempre maggiore flessibilità e capacità multitasking da parte dei potenziali dipendenti. Una soluzione per far fronte a questo contesto in costante evoluzione potrebbe essere l’istituzione di corsi di formazione modulare.

Secondo il secondo studio, realizzato da Solutions for Development Consulting Company e intitolato "Labour Market Study and Skills Analysis in East Jerusalem" (Studio del mercato del lavoro e analisi delle competenze a Gerusalemme Est), un'alta percentuale di datori di lavoro prevede che le richieste del proprio settore economico aumenteranno nei prossimi tre anni: quasi il 39% prevede addirittura l’ingresso di nuove professioni all’interno delle proprie imprese. Mentre questi risultati propongono prospettive positive per l'occupazione sbocciata dai TVET, lo squilibrio tra domanda e offerta di manodopera è ancora critico: alcune imprese ne richiedono in quantità inferiori, altre invece incontrano difficoltà a trovare lavoratori qualificati. La carenza di competenze sul mercato è evidente, sia per le competenze tecniche che trasversali. L'aggiornamento della formazione TVET è dunque essenziale, in quanto i programmi di studio e le attrezzature utilizzate nei corsi sono sempre più obsoleti.

L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Unione Europea, dell’università di Al Quds University, della delegazione belga e tedesca, unitamente a quattro centri di formazione che hanno preso parte al progetto.

Al termine della sessione, un pensiero è stato condiviso all’unanimità: "La mediazione comunicativa tra istituti di istruzione e datori di lavoro sembra essere una delle attività principali sulla quale gli stakeholder possono investire".

Sessione di incontro in seno al progetto "Incentivare nei territori di Gerusalemme Est innovazione ed uno sviluppo economico sostenibile attraverso il TVET (Technical and Vocational Education and Training)".

Il progetto "Incentivare nei territori di Gerusalemme Est innovazione ed uno sviluppo economico sostenibile attraverso il TVET (Technical and Vocational Education and Training) punta a rafforzare i mezzi di sussistenza di Gerusalemme Est, promuovendo il TVET come opzione smart di carriera, sostenendo chi promuove il TVET nelle loro attività e accrescendo le possibilità di occupazione attraverso l'orientamento professionale e il sostegno all'imprenditorialità. Tra i suoi principali risultati, il progetto ha finora permesso a molti studenti di familiarizzare con i corsi di formazione professionale, registrando un impatto positivo nelle iscrizioni ai centri di formazione e alle scuole. I programmi e le attrezzature sono stati aggiornati e migliorati presso gli istituti TVET, e i diplomati sono stati guidati nella ricerca di un lavoro o nell’avvio della propria impresa.