Granai
04-02-2016 | di COOPI

Granai

 

 

Certi che la Sicurezza Alimentare riguarda non solo l'accesso al cibo ma anche le buone pratiche alimentari, la conoscenza e la coscienza del domani, nella Repubblica Centrafricana un nostro progetto di sicurezza alimentare, finanziato dall'Unione Europea, vuole pensare al presente ma anche al futuro.

Una delle novità introdotte dal progetto è quella di proporre ai 27.500 beneficiari di costruire dei granai tradizionali ma… sollevati, "in aria"!

Fabio Castronovo, capo progetto COOPI, spiega: "i granai sollevati hanno molti vantaggi: innanzitutto proteggono il raccolto e le sementi dai topi e dagli insetti, inoltre permettono di preservare la qualità dei prodotti e incoraggiano gli agricoltori a produrre di più. Mentre prima gli agricoltori disponevano solo di piccole scorte alimentari che lasciavano in angoli facilmente raggiungibili dai roditori, da adesso potranno aumentare le scorte. Per far capire l'utilità di questo tipo di granai abbiamo fatto un lavoro preparatorio di sensibilizzazione non solo sulle tecniche agricole ma anche e soprattutto sul ciclo di conservazione. Non hanno l'abitudine di pensare al domani, per cui farli riflettere sull'importanza di pensare al futuro è un lavoro utile che porta ottimi risultati e che permette di comprendere il valore di questo tipo di costruzioni".

 

Il progetto COOPI-UE vuole introdurre anche nuove alimenti più nutritivi per far fronte ad una serie di carenze nutrizionali. "L'alimentazione tradizionale dei nostri beneficiari, si basa principalmente su prodotti ricchi di zuccheri e carboidrati. Inoltre con la crisi, la situazione è peggiorata perché le donne non possono più andare a cercare bestiame il cui consumo si è di conseguenza ridotto del 70% causando un ulteriore mancanza di elementi nutritivi particolarmente importanti per i bambini e le donne incinte".

Se tutto procede per il meglio, oltre ai prodotti "tradizionali" della zona, come il mais, il riso e la manioca, la prossima stagione agricola porterà con sé anche le cipolle e i cavoli!

 

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