Haiti. Migliorare la resilienza delle popolazioni urbane
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22-06-2021 | di COOPI

Haiti. Migliorare la resilienza delle popolazioni urbane

Ad Haiti, nonostante molti progetti di aiuto allo sviluppo siano già stati implementati, i comuni di Cité Soleil, Croix des Bouquets e la comunità di Canaan, situata a Port-au-Prince, stanno affrontando un peggioramento della situazione socio-economica a causa dei rischi climatici.

Nel luglio 2020 COOPI, in partenariato con CONCERN, Mercy Corps e Handicap International, ha presentato il progetto "Mitigazione dei Rischi Urbani per Aumentare la Resilienza alle Catastrofi" (M-RAC), finanziato dalla Direzione generale per la Protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario europeo (ECHO), al fine di integrare le sue competenze in materia di sicurezza alimentare e riduzione della vulnerabilità con le azioni di prevenzione delle catastrofi naturali attuate da altre organizzazioni.

Port-au-Prince si trova in una situazione di insicurezza dovuta alla mancanza di strumenti per gestire e rispondere efficacemente ai rischi urbani: urbanizzazione anarchica causata dalla sovrappopolazione, vulnerabilità economica, mancanza di infrastrutture, crisi alimentare e una crescente popolazione giovanile senza mezzi e servizi, sono alcune delle ragioni che hanno evidenziato l'urgenza di un intervento e condotto all'avvio del progetto. La priorità per le organizzazioni coinvolte è quella di creare un'operazione congiunta in grado di integrare le azioni di sostegno già in atto.

Il progetto si sviluppa su quattro punti fondamentali: consapevolezza del rischio, gestione delle catastrofi, misure di Riduzione dei Rischi di Calamità (RRC) per la resilienza, preparazione alle calamità con un approccio su diversi livelli (comunitario, strutturale, strategico e di risposta alle emergenze) al fine di creare una rete di supporto efficace. L'attenzione sarà rivolta alle classi più vulnerabili della popolazione, compresi i bambini, gli anziani, i disabili e le donne, in modo che possano acquisire competenze in questo settore. Nello specifico, i beneficiari di questo progetto sono e saranno soggetti attivi poiché la realizzazione del programma si basa sull'inclusività della comunità nelle missioni e su un approccio olistico al problema ambientale.

 

L'impegno di COOPI ha già permesso di formare molte persone durante il mese di dicembre attraverso i workshop di Valutazione delle Capacità e delle Vulnerabilità (VCA in inglese) nelle aree di intervento. In particolare, i gruppi di lavoro Marin 23 e Ti Guinen hanno raccolto informazioni per far conoscere il potenziale della comunità, la cooperazione e l'importanza di avere una formazione adeguata. Le cifre target mostrano un impegno significativo da raggiungere ma il progresso di questa collaborazione registra un'importante presa di coscienza da parte della popolazione.