Il Fondo Globale: un’opportunità per l’Italia, una risorsa per le future generazioni
06-06-2016 | di COOPI

Il Fondo Globale: un’opportunità per l’Italia, una risorsa per le future generazioni

 

Dal 2002 al 2014, nei paesi in cui opera il Fondo Globale per la Lotta contro Aids, Tubercolosi e Malaria, sono state salvate più di 17 milioni di vite, è stata riscontrata la diminuzione di un terzo dei decessi per Hiv, Tbc e malaria: oltre 8 milioni le persone che hanno beneficiato del trattamento antiretrovirale (Art), oltre 13 milioni quelle che hanno ricevuto cure per la Tbc e 548 milioni le zanzariere, impregnate di insetticida, distribuite attraverso i programmi di lotta contro la malaria.

 

 

Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto "Il Fondo Globale: un'opportunità per l'Italia, una risorsa per le future generazioni" pubblicato nell'ambito del progetto "Increasing Italy's commitment to the Global Fund to Fight Aids, Tuberculosis and Malaria" [2015/2017] coordinato da Aidos per l'Osservatorio italiano sull'azione globale contro l'Aids.

 

 

Il Fondo Globale per la Lotta contro Aids, Tubercolosi e Malaria è lo strumento finanzario internazionale che dal 2002 a oggi ha permesso di dare una risposta concreta alle tre epidemie che hanno devastato intere generazioni e afflitto le popolazioni più povere e emarginate del mondo. Coinvolgendo non solo governi e istituzioni ma anche la società civile, i privati e le comunità delle persone colpite dalle tre malattie, il Fondo in questi decenni ha permesso di costruire una visione moderna della salute globale, attenta soprattutto alle fasce di popolazione più esposte e vulnerabili come donne e adolescenti.

 

 

Dopo anni di azioni concrete siamo arrivati ad un punto cruciale: o si continua nel lavoro fatto oppure si rischia che le tre malattie riprendano a seminare dolore e morte, soprattutto nei paesi dove non c'è piena accessibilità ai farmaci e alle adeguate strutture sanitarie.

 

 

In vista della V Conferenza di rifinanziamento del Fondo Globale prevista per settembre 2016 in Canada, l'Osservatorio italiano sull'azione globale contro l'Aids, chiede che l'Italia torni ad essere un paese leader nel panorama dei donatori internazionali, incrementi il sostegno alla salute globale con una dichiarazione di impegno finanziario nei confronti del Fondo pari a 200 milioni di euro per il periodo 2017-2019 e sostenga il rafforzamento della società civile, per consentirne il pieno coinvolgimento nei processi decisionali e nell'attuazione dei programmi di lotta contro le epidemie.

 

PROGRAMMA

Saluti e introduzione

Stefania Burbo, focal point Osservatorio italiano sull'azione globale contro l'Aids

Interventi di

Marco Simonelli, Policy Advisor, Friends of Global Fund Europe

Sara Faroni, Associate Specialist, External Relations Global Fund

Laura Frigenti, Direttrice dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo

Francesco Cocco, fotografo e reporter

On. Chiara Braga, Deputata e Responsabile Nazionale Ambiente del Pd

On. Lia Quartapelle Procopio, Deputata e Capogruppo Pd in Commissione Esteri

On. Mario Giro, viceministro al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale

Maria Grazia Panunzi, presidente Aidos

Accrediti

Le richieste di accredito devono essere inviate a press.osservatorioaids@ong.it entro lunedì 13 giugno alle ore 15.