Il mercato di Boda riconcilia la comunità
14-07-2016 | di COOPI

Il mercato di Boda riconcilia la comunità

15 botteghe artigianali, 10 negozi e una struttura coperta, in cemento, per la vendita degli ortaggi e altri prodotti alimentari,  una struttura per la macellazione delle carni e una latrina con 6 bagni. Grazie al coinvolgimento degli imprenditori e fornitori locali, COOPI ha rimesso in funzione le strutture commerciali di Boda, una delle città centrafricane che più delle altre ha subito le conseguenze degli scontri culturali ed economici tra le due maggioranze religiose, quella cristiana e quella musulmana, che dal 2012 sono protagoniste di una forte crisi che ostacola la coabitazione pacifica.

Nel corso del 2015, un terzo delle abitazioni sono state distrutte o fortemente danneggiate e la popolazione musulmana di Boda ha vissuto una vera e propria segregazione fisica: 8.000 persone di religione musulmana sono state costrette a lasciare il proprio quartiere per vivere confinati al centro della città, private delle proprie libertà.

COOPI , grazie alla collaborazione con l'Ambasciata Francese in RCA, si è da subito attivata per accompagnare il processo di pacificazione tra le comunità locali attraverso un progetto di riqualificazione del mercato centrale e rilancio della zona commerciale di Boda, visti come un vettore di integrazione sociale, che permette agli abitanti di ri-avviare gli scambi commerciali dei beni di prima necessità, migliorando le condizioni di sicurezza alimentare e la coesione sociale delle diverse comunità della città.

 

taglio del nastro del mercato di Boda

L'inaugurazione del mercato si è tenuta il 18 giugno, alla presenza dell'Ambasciatore francese, del Ministro degli affari sociali e della riconciliazione e del Ministro dell'allevamento; delle autorità amministrative della regione di Lobaye, del prefetto, il vice-prefetto, del sindaco e delle autorità religiose delle comunità musulmana e cristiana di Boda. Questo evento non è stato solo il momento di chiusura del progetto iniziato a settembre 2015, ma anche il punto di inizio di una nuova fase di coabitazione delle due comunità nel segno della pace, della riconciliazione e di una nuova coesione sociale, basata sul dialogo e lo scambio tra le comunità della città di Boda e del territorio circostante.