04-07-2025 | di COOPI
La Giordania potenzia le tutele per i minori e la partecipazione degli adolescenti
Nel quadro di attuazione del progetto DAMEJ: Un Approccio di Protezione Sociale Inclusivo per i Minori Vulnerabili, implementato da COOPI – Cooperazione Internazionale e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si è tenuto ad Amman, presso l’Amman Paradise Hotel, un corso di formazione specialistica sulla protezione dell’infanzia e sulla creazione di club per adolescenti della durata di quattro giorni, dal 26 al 29 maggio 2025. L’iniziativa aveva l’obiettivo di rafforzare le competenze degli operatori pubblici e delle organizzazioni della società civile attivi nel settore della protezione dell’infanzia, fornendo strumenti teorici e pratici per sostenere i minori vulnerabili, in particolare quelli a rischio di violenza, sfruttamento, abbandono scolastico e altre forme di vulnerabilità.
Il percorso formativo è stato articolato in due fasi principali. Durante i primi due giorni, i partecipanti hanno acquisito conoscenze di base e approfondito i quadri normativi di riferimento. Il primo giorno sono stati affrontati temi come il benessere psicosociale, i quattro principi fondamentali della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia (CRC) e i concetti chiave della protezione dei minori. Il secondo giorno è stato dedicato al quadro legislativo nazionale in materia di protezione dell’infanzia in Giordania, alla protezione in contesti di emergenza, agli standard minimi nei contesti umanitari e alle politiche di prevenzione contro lo sfruttamento e gli abusi sessuali (PSEA).
La seconda parte del corso, svoltasi nei giorni tre e quattro, ha posto l’accento sull’applicazione pratica e sullo sviluppo delle capacità di facilitazione. Il terzo giorno ha introdotto i principi e le fasi della gestione dei casi di protezione minorile, nonché la struttura e il ruolo dei club per adolescenti. I partecipanti hanno approfondito tematiche relative alle iniziative comunitarie, alle tecniche di facilitazione e alle caratteristiche di un buon facilitatore. L’ultima giornata è stata dedicata a sessioni pratiche basate sul Manuale per la facilitazione dei Club per Adolescenti, durante le quali i partecipanti hanno sperimentato attività concrete, ricevendo feedback strutturato per migliorare le proprie competenze.
Hanno partecipato alla formazione 17 persone (9 uomini e 8 donne), provenienti da diversi enti e istituzioni dei governatorati di Amman e Madaba, tra cui il Ministero dell’Istruzione (MoE), il Ministero dello Sviluppo Sociale (MoSD), la Balcony Association, l’associazione Hamsa Urduneyya e COOPI. I partecipanti, con background professionali diversificati in ambito educativo, sociale, psicologico e giovanile, hanno contribuito a un vivace scambio di esperienze e conoscenze.
Tra i principali risultati della formazione si segnalano un rafforzamento della comprensione dei sistemi di protezione minorile, il potenziamento delle capacità di facilitazione e la maggiore capacità di progettare iniziative comunitarie rivolte ai giovani. I questionari pre e post-formazione hanno evidenziato un chiaro miglioramento in termini di conoscenze e sicurezza nei partecipanti. L’utilizzo di metodologie interattive, come giochi di ruolo, studi di caso e lavori di gruppo, si è rivelato fondamentale per l’efficacia del percorso, insieme al feedback quotidiano che ha permesso di adattare le sessioni alle esigenze emergenti del gruppo.
In conclusione, il corso ha rappresentato un importante passo avanti nel rafforzamento delle competenze degli operatori attivi nella protezione dell’infanzia in Giordania. Ai partecipanti è stato inoltre consigliato di iscriversi alla piattaforma Kaya per proseguire il proprio percorso di formazione professionale.
Dal 2017, COOPI è attiva in Giordania, in particolare nei governatorati di Amman, Irbid, Zarqa e Karak. In risposta alle difficili condizioni umanitarie e socio-economiche, aggravate dalla crisi siriana e dalla pandemia di COVID-19, COOPI promuove la coesione sociale e la resilienza delle comunità ospitanti e dei rifugiati siriani. Le sue attività si concentrano sulla protezione dell’infanzia, sull’accesso all’istruzione, sulla prevenzione della violenza di genere e sul supporto psicosociale. Inoltre, COOPI sostiene gruppi vulnerabili, in particolare donne, attraverso iniziative di sviluppo economico e sostegno all’imprenditoria, con l’obiettivo di favorire l’autonomia e il benessere delle comunità locali.