Libano: spazio allo sport per i rifugiati siriani
09-02-2017 | di COOPI

Libano: spazio allo sport per i rifugiati siriani

COOPI, in collaborazione con UISP (Unione Italiana Sport per Tutti) ha realizzato un campo sportivo di calcio a 5 presso il Waha Collective Center nel comune di Deddeh, presso Tripoli (nord del Libano), su un terreno messo a disposizione del progetto dall'amministrazione comunale.

Il Waha Collective Center è una struttura, in passato adibita a centro commerciale, che attualmente ospita oltre 100 famiglie rifugiate siriane e nella quale COOPI è intervenuta con un precedente progetto al fine di provvedere energia elettrica tramite fonti rinnovabili (pannelli solari e pale eoliche).

Il progetto è stato reso possibile grazie ai fondi raccolti dalla UISP nell'ambito della Campagna Giocagin 2016 ed è stato realizzato dallo staff di COOPI in Libano insieme con alcuni lavoratori siriani più vulnerabili, i quali hanno fornito manodopera remunerata tramite la modalità del Rapid Generation Income, ovvero tramite la creazione di giornate/lavoro che hanno consentito un aumento temporaneo del reddito ad alcuni capifamiglia residenti presso il Waha Collective Center.

Lo sport come sollievo psicologico

La collaborazione con UISP consentirà in una prossima fase anche la realizzazione di un laboratorio sportivo-didattico di apprendimento al dialogo e di tecniche creative per la gestione dei conflitti per i giovani profughi siriani.  L'esperienza che UISP ha sviluppato negli anni in contesti di emergenza ha infatti consentito di sviluppare un percorso di utilizzo dello sport come strumento di resilienza al fine del miglioramento delle condizioni di vita e di coesione sociale per i rifugiati e gli sfollati coinvolti.

In Libano, in particolare, i minori siriani hanno accesso con molte difficoltà ai servizi di base e quasi nessun accesso a strutture sportive che possano contribuire ad uno sviluppo armonico delle individualità ed al sollievo psicologico dei traumi subiti come conseguenza della crisi umanitaria ancora in corso.

La popolazione del Waha Center (che conta circa 600 minori) prima della realizzazione del progetto non aveva dunque alcun accesso ad attività sportive o ricreative. Gli esistenti gruppi di giovani sostenuti da UNHCR all'interno del Waha Collective Center, infatti, costituiscono una risorsa che finora non aveva trovato luoghi e spazi di libera espressione.

Migliorare le proprie condizioni di vita

Grazie al progetto, dunque, non soltanto è stato realizzato un campo di calcio da 20x40 metri bonificando un sito che originariamente accoglieva una discarica, ma anche un breve percorso formativo per alcune decine di giovani profughi siriani che possa consentire loro di diventare attori più attivi e propositivi nel migliorare le proprie condizioni di vita ed il territorio in cui attualmente vivono.

Nella prossima primavera l'impianto sarà ufficialmente inaugurato e consegnato all'amministrazione comunale di Deddeh, la quale consentirà l'accesso gratuitamente a tutti e provvederà a proprie spese alla manutenzione ordinaria.

Giuseppe Cammarata, Capo Missione COOPI Libano

 

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