Liberati oltre 300 bambini-soldato
04-02-2016 | di COOPI

Liberati oltre 300 bambini-soldato

 

 

L'incubo di violenza e abusi di 357 bambini arruolati e schiavizzati dai gruppi armati nella Repubblica Centrafricana, è finito ieri, 14 maggio, quando questi bambini, alcuni avevano meno di 12 anni, sono stati rilasciati grazie al lavoro di mediazione di UNICEF, il Fondo delle Nazione Unite per l'Infanzia.

COOPI, principale organizzazione nel reinserimento di bambini-soldato in Rep. Centrafricana, è già a disposizione di UNICEF per collaborare nel percorso di recupero di questi bambini, rilasciati nella più importante liberazione simultanea di minori arruolati mai fatta in RCA.

Dal 2012, il lavoro di COOPI per la protezione dell'infanzia si è tradotto nel reinserimento e nella riunificazione familiare e comunitaria di più di 1.000 bambini-soldato. Questi ragazzini e ragazzine hanno beneficiato dei nostri 3 progetti di reinserimento, finanziati da UNICEF, in RCA.

Il nostro staff si impegna per proteggere i bambini centrafricani dalla violenza, anche attraverso attività di sensibilizzazione contro il reclutamento e l'uso dei minori nei conflitti armati, una delle 6 violazione più gravi dei diritti dei bambini elencate dalle Nazione Unite.

"La nostra speranza oggi è che vengano mobilitati fondi sostanziali a livello della comunità internazionale per sostenere questo processo in corso che vuole restituire a questi bambini l'infanzia che la guerra gli ha rubato. Dei 73,9 milioni di dollari di cui si ha bisogno per proteggere l'infanzia di questo Paese, solamente 17 milioni sono stati versati a fine aprile" ha dichiarato Alessandro Ponti,  rappresentante di COOPI in Rep. Centrafricana.

I bambini rilasciati il 14 maggio, erano stati arruolati dalla milizia ribelle Seleka e dagli Antibalaka, i due principali gruppi armati nella guerra che sconvolge la Rep. Centrafricana dal dicembre 2012.

"Dopo 2 anni di combattimenti intensi, la liberazione nello stesso giorno di questi bambini da parte dei gruppi armati è un passo avanti verso la pace", ha dichiarato il rappresentante di UNICEF.

Malgrado questa buona notizia, il lavoro da fare è ancora enorme, nella Repubblica Centrafricana rimangono ancora tra 6.000 e 10.000 bambini arruolati nei gruppi armati.

La liberazione di questi 357 minori è stata resa possibile grazie ad un accordo con 10 gruppi armati, sotto l'egida di UNICEF, MINUSCA (Missione Multidimensionale Integrata per la Stabilizzazione nella Repubblica centrafricana delle Nazione Unite) ed il governo centrafricano.

L'accordo è stato siglato settimana scorsa durante il Forum di Riconciliazione e Dialogo di Bangui.