L'impegno umanitario in Mali arriva sugli schermi di EXPO
29-01-2016 | di COOPI

L'impegno umanitario in Mali arriva sugli schermi di EXPO

UNICEF e Cooperazione Italiana in visita al progetto di COOPI ed ECHO.

Il progetto di prevenzione contro la malnutrizione che COOPI gestisce in Mali, grazie al finanziamento della Direzione generale per gli Aiuti umanitari e la protezione civile della Commissione Europea (ECHO), è al centro di un'iniziativa di visibilità condotta da Cooperazione Italiana e UNICEF.

Il video girato anche nella regione Segou, dove COOPI è sul campo da oltre 2 anni, mostra l'impegno di alcune Ong italiane in tre diversi Paesi dell'Africa e sarà presentato ad Expo nel mese di ottobre. Si tratta un'occasione per poter vedere più da vicino il lavoro che viene svolto ogni giorno contro la malnutrizione, di cui sono vittima oltre 8mila bambini con un età che va dai 6 mesi ai 5 anni, in un Paese sconvolto dai continui scontri nelle regioni del nord.

Il conflitto armato tra gruppi islamisti e forze governative non è solo all'origine della diffusa instabilità politica e militare del Mali, ma causa anche numerose vittime soprattutto tra le fasce più deboli, come i minori. Il lavoro che COOPI, con il sostegno dell'Unione Europea, svolge per migliorare le condizioni igieniche e sanitarie di bambini e famiglie, è uno dei pochi argini alle carestie che colpiscono da anni milioni di abitanti. Dall'inizio del progetto sono stati calcolati circa 40mila tra beneficiari diretti e indiretti grazie a test medici, allo sforzo di sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza alimentare e il sostegno alle autorità sanitarie locali.

Il responsabile di area COOPI Massimo Salvadori ha riportato che le condizioni vita delle popolazioni soccorse, molte delle quali sono sfollate dal nord del Paese, sono sensibilmente migliorate grazie ai test sanitari svolti su i bambini con meno di 5 anni, agli interventi in ambito alimentare e igienico che, in contesti difficili, vengono spesso a mancare causando numerose malattie. L'iniziativa di Cooperazione Italiana e UNICEF sarà dunque un aiuto importante per testimoniare quanto ancora debba essere fatto ma anche quante vite, ogni giorno, trovano già qualcuno al loro fianco