Malawi, in consorzio per una migliore resilienza degli agricoltori
27-04-2018 | di COOPI

Malawi, in consorzio per una migliore resilienza degli agricoltori

Mercoledì 25 aprile 2018, COOPI, assieme al consorzio di sei organizzazioni internazionali non governative, ha partecipato alla condivisione dei successi e delle esperienze del progetto intitolato “Rompere il ciclo dell'assistenza umanitaria attraverso il miglioramento della resilienza e della capacità di risposta agli shock”, progetto realizzato con il finanziamento del Dipartimento per lo sviluppo internazionale del Regno Unito (DFID) e svoltosi da luglio 2017 a marzo 2018.

Durante l'evento ci sono state sessioni interattive in cui i partecipanti hanno discusso le loro esperienze di collegamento tra l'assistenza umanitaria e la costruzione della resilienza. Al culmine del programma della giornata è stato lanciato il rapporto di studio sull'efficacia e i benefici derivanti dalle attività volte alla costruzione della resilienza.

Ha anticipato l’incontro una visita nell'area dell'Autorità tradizionale Kachindamoto a Dedza il 24 aprile 2018, grazie alla quale i responsabili politici e decisionali sono stati informati su alcune delle innovazioni progettuali nel costruire resilienza.

Il progetto, della durata di nove mesi, ha affrontato le seguenti problematiche: la limitata diversificazione in termini di produzione alimentare, consumo e attività extra-agricole a livello di famiglie; la scarsa produttività agricola causata dall'adozione limitata di tecnologie migliorate; un accesso circoscritto agli input agricoli per colture ad alto valore, colture resistenti alla siccità e colture invernali; una forte dipendenza all'agricoltura alimentata dalla pioggia ed una dipendenza ricorrente dagli interventi umanitari.

Il progetto è stata la risposta a diversi anni di disastri legati al clima, come precipitazioni irregolari, inondazioni e siccità, combinati ad un'alta dipendenza dall'agricoltura alimentata dalla pioggia, mercati non funzionali e degrado delle risorse naturali che hanno provocato una maggiore vulnerabilità agli shock, lasciando una buona percentuale del Malawi dipendere cronicamente dall'assistenza umanitaria.

COOPI ha implementato il progetto nel distretto di Salima mentre gli altri sei membri del consorzio (Save the Children International - capofila, United Purpose, Concern Worldwide, GOAL Malawi, Oxfam e Center for Environmental Policy and Advocacy) hanno condotto l’intervento in altri nove distretti del Malawi.