Mosul: il progetto di educazione in emergenza continua
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18-11-2019 | di COOPI

Mosul: il progetto di educazione in emergenza continua

Dallo scoppio del conflitto, gli studenti hanno mostrato un maggiore livello di stress dovuto alla mancanza di spazi sicuri in cui svolgere il loro processo di apprendimento, coltivare le loro passioni e svolgere attività ricreative, disagi che si riflettono in comportamenti più aggressivi soprattutto da parte degli studenti più vulnerabili”.

Queste le parole di uno degli insegnanti della scuola elementare Second Qayyarah intervistato da COOPI durante la fase di studio di fattibilità del progetto “Back to School with a Flower”. Il progetto conclusosi a Settembre 2019, mirava a garantire agli studenti accesso a servizi educativi sicuri, inclusivi e di qualità nel distretto di al-Qayyarah, situato a sud di Mosul.

Il progetto avviato ad Ottobre 2018 prevedeva di intervenire sulle scuole maggiormente danneggiate dal recente conflitto al fine di riabilitarne gli spazi dedicati all’istruzione elementare e media, fornendo spazi che garantissero agli studenti possibilità di apprendimento in linea con gli standard internazionali relativi a sicurezza, inclusività e qualità dell’insegnamento.

Basandosi sull’esperienza positiva del precedente progetto di Educazione e Protezione dell’Infanzia portato a termine l’anno precedente nel medesimo distretto, COOPI ha potuto avvalersi di una rinnovata collaborazione con il personale scolastico distrettuale per individuare ulteriori contesti educativi che necessitavano tanto di interventi strutturali quanto di attività di capacity building rivolte al corpo docenti delle scuole. Tali attività hanno previsto l’estensione degli spazi educativi tramite installazione di strutture ad hoc in 5 scuole nella citta di al-Qayyarah e nel villaggio di Imam Gharbi e  l’organizzazione di 5 giornate di corsi di aggiornamento e workshop diretti a 53 insegnanti, focalizzandosi sulle principali tematiche che caratterizzano i percorsi educativi in contesti postbellici, quali gestione dello stress e gestione della rabbia, organizzazione di attività ludico-ricreative e supporto psicosociale ai bambini più vulnerabili. Per svolgere quest’ultima attività COOPI ha usufruito del supporto di uno psicologo dell’infanzia, con cui si sono individuati gli studenti più vulnerabili ai quali è stato fornito un supporto individuale che ha previsto anche la distribuzione di 1900 kit igienici individuali.

Avvalendosi della collaborazione dell’organizzazione non governativa irachena Afkar, COOPI ha condotto un continuo monitoraggio dell’impatto delle iniziative di progetto tanto sui beneficiari diretti quanto sulle famiglie degli studenti delle scuole target.

Attraverso un costante interscambio con le comunità afferenti alle diverse strutture educative, COOPI ha potuto constatare il successo delle iniziative intraprese nel corso dei dieci mesi in cui è stato sviluppato l’intervento, che ha mostrato un sostanziale aumento di studenti in grado di sostenere con merito gli esami curricolari di fine anno. Si sono osservati progressi da parte dei beneficiari anche per quanto concerne gli aspetti psicosociali fondamentali nei comportamenti di bambini in età scolastica: grazie in particolare all’introduzione di attività ludico-ricreative ad hoc e al costante supporto e monitoraggio psicologico da parte del personale COOPI così come del corpo insegnanti, i beneficiari hanno mostrato una significativa riduzione delle principali problematiche che affliggono i bambini in contesti di forte stress psicologico e sociale che si verificano in contesti di conflitto o gravati da forti tensioni sociali.

Il successo del progetto ha consentito a COOPI di portare avanti la propria collaborazione con le autorità scolastiche del distretto di Mosul per sviluppare un nuovo progetto nel sotto-distretto di al-Qayyarah. Il progetto finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è iniziato a Ottobre 2019 e terminerà ad agosto 2020.