Paraguay: in elaborazione l'Atlante Nazionale del Rischio Catastrofi
02-07-2018 | di COOPI

Paraguay: in elaborazione l'Atlante Nazionale del Rischio Catastrofi

Il Paraguay soffre di una significativa vulnerabilità al rischio di disastri di origine naturale causati da fenomeni idro-metereologici (alluvioni, temporali, siccità e gelate). Tra il 1980 e il 2015, il paese ha registrato oltre 1.600 disastri legati al clima, che hanno colpito più di 1,1 milioni di abitanti.

Nel 2016, la Repubblica del Paraguay ha adottato il Quadro di Sendai per la riduzione dei rischi di catastrofi 2015-2030 (SFA), un accordo internazionale firmato dai paesi membri delle Nazioni Unite, che stabilisce specifiche priorità d'azione per ridurre il rischio di catastrofi a livello globale e nazionale. La conoscenza e il monitoraggio del rischio sono un pilastro essenziale della gestione del rischio di catastrofi e la Priorità 1 di Sendai sancisce la necessità di promuovere la raccolta, l'analisi, la gestione e l'uso dei dati e delle informazioni pertinenti e di assicurarne la diffusione, nonché di incoraggiarne l'uso per i processi decisionali.

Dall'inizio dell'anno, COOPI in collaborazione con Plan International sta collaborando con diverse istituzioni nazionali, organizzazioni della società civile e centri di ricerca per sostenere l'attuazione delle priorità di Sendai in Paraguay, affrontando specificamente la Priorità 1, ovvero sviluppando un Atlante Nazionale del Rischio di Catastrofi aggiornato. Dal febbraio del 2018 un comitato tecnico, composto dalla Segreteria Nazionale di Emergenza - SEN, dal Consorzio esecutore del progetto Jaku'e e dal Parco Tecnologico di Itaipu, coordina l'elaborazione dell'Atlante e collabora con gli esperti della Fundación para el Desarrollo Participativo Comunitario – FUNDEPCO, una fondazione boliviana specializzata in sistemi di informazione geografica (GIS) che ha elaborato altri atlanti del rischio in America Latina. Nel 2012 il coinvolgimento di FUNDEPCO nel progetto Chaco Rapere, gestito dal consorzio COOPI-OXFAM, ha portato alla generazione di una versione iniziale del documento che rappresentava la prima vera sistematizzazione di dati georeferenziati sulle minacce di origine naturale e climatica, sulle vulnerabilità socio-economiche della popolazione ed infine sul rischio di catastrofi a livello nazionale.

Il nuovo ATLAS sarà finalizzato e distribuito entro la fine di luglio 2018 e costituirà uno strumento di supporto ai processi decisionali nell’ambito della gestione del rischio di catastrofi così come in quelli della pianificazione dell'uso del territorio, dello sviluppo urbano e di molti altri settori che devono integrare gli impatti dei cambiamenti climatici e l'esposizione al rischio nelle loro attività organizzative e/o economiche. Al fine di ottenere la massima utilità da questo strumento, COOPI mira a raccogliere, sistematizzare e mappare tutte le informazioni disponibili in data odierna sulle minacce di origine idro-meteorologica, sulle vulnerabilità della popolazione e delle infrastrutture nazionali, nonché sulle capacità locali disponibili per ridurre il rischio di catastrofi. L'elaborazione di queste informazioni classificherà il territorio nazionale secondo un doppio approccio, amministrativo (250 distretti) e idrografico (183 bacini fluviali), localizzando le aree più soggette a inondazioni, temporali, incendi boschivi, gelo e siccità.

Il comitato di coordinamento organizza riunioni periodiche che coinvolgono altre istituzioni nazionali, quali la Direzione del Servizio Geografico Militare (DISERGEMIL), la Direzione Generale di Statistica, Sondaggi e Censimento (DGEEC), la Direzione di Meteorologia e Idrologia (DMH-DINAC), il Ministero dell'Istruzione e delle Scienze, la Segreteria Tecnica di Pianificazione e la Facoltá Politecnica dell'Università Nazionale di Asunción. Queste istituzioni parteciperanno al processo di creazione e aggiornamento periodico della base dati dell’Atlante, in qualità di organizzazioni che generano in modo permanente informazioni rilevanti ed integrabili.

La preparazione dell'Atlante Nazionale del Rischio di Disastro in Paraguay fa parte delle attività intraprese dal "Progetto Jaku'e: Promuovere la resilienza attraverso la gestione del rischio di disastri e le buone pratiche in materia di protezione, educazione e mezzi di sussistenza in Paraguay" (Jaku'e significa "Muoviamoci" in lingua guaranì), il quale è finanziato dall’EU Humanitarian Aid (ECHO) e implementato dal consorzio PLAN International – COOPI - Cooperazione Internazionale con il patrocinio della Segreteria Nazionale di Emergenza e del Ministero di Educazione e Scienze.