Paraguay, inondazioni: come mitigare l'impatto
29-08-2017 | di COOPI

Paraguay, inondazioni: come mitigare l'impatto

Le principali emergenze in Paraguay sono causate da minacce di origine naturale, quali le inondazioni, la siccità, le tormente elettriche ed i forti venti. Tali fenomeni colpiscono sempre più frequentemente il Paese, anche a causa delle modificazioni dei regimi idro-meteorologici generate dai cambiamenti climatici. Il numero di famiglie danneggiate è in aumento e le istituzioni locali, preposte alla gestione del rischio ed al pronto intervento, spesso non sono in grado di prevenire le situazioni di crisi o di reagire in forma coordinata.

Nel mese di settembre si concluderà il progetto "Rafforzamento delle capacità di coordinamento e preparazione istituzionale e comunitaria per la riduzione del rischio di calamità in Paraguay". Negli ultimi quindici mesi COOPI ha collaborato con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), il World Food Programme (WFP) e l'Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (ADRA) con il proposito comune di ridurre la vulnerabilità delle popolazioni esposte ad eventi idro-metereologici estremi ed aumentarne la resilienza. Asuncion e Concepcion sono le due grandi aree urbane interessate dal progetto.

Un migliore coordinamento 

Cunettone_Paraguay

Mentre UNPD e WFP si sono incaricati del rafforzamento delle conoscenze e delle capacità di coordinazione a livello governativo e dipartimentale, COOPI ha lavorato su scala locale, organizzando e preparando le comunità più esposte al pericolo di inondazione nel municipio di Concepcion. Le attività si sono concentrate in particolare nei quartieri di Fatima e di San Josè Olero. Innanzitutto, abbiamo identificato le principali cause della vulnerabilità dell'area. In secondo luogo, abbiamo realizzato piccole opere per ridurre il rischio di inondazione, derivante dall'esondazione del fiume Paraguay o dalle piogge intense.

Grazie anche al coinvolgimento operativo e finanziario del governo municipale, a Fatima COOPI ha realizzato un muro in pietra, lungo circa 30 metri, per bloccare l'accesso delle acque in piena verso il centro abitato. A San Josè Olero, invece, è stata dragata ed ampliata la rete di canali di scolo, costruendo un'ampia cunetta in pietra, lunga circa 300 metri, per convogliare lo scorrimento delle acque piovane verso il fiume.

Sensibilizzare studenti e volontari

In ogni comunità, inoltre, quattro brigate volontarie di emergenza sono state formate ed equipaggiate per prestar soccorso, in caso di necessità, alle persone più vulnerabili (anziani, bambini e persone disabili), oltre che mantenere informate le autorità locali circa i danni subiti e le prime necessità. Le opere realizzate e la preparazione comunitaria contribuiranno a ridurre il rischio di inondazione per circa 530 famiglie, ovvero circa 2500 persone.

Un ulteriore sforzo per rendere consapevole la cittadinanza dei rischi ambientali è stato concretizzato a livello scolastico. In due centri educativi di Concepcion abbiamo promosso l'utilizzo dell'arte teatrale per sensibilizzare gli studenti e renderli capaci di trasmettere le informazioni acquisite ai compagni e alle loro famiglie.

Le conoscenze e le capacità generate a livello comunitario, infine, saranno valorizzate ed integrate nei piani di contingenza e nei protocolli di comunicazione e coordinamento di COOPI, validati dalle autorità locali, al fine di fronteggiare al meglio le emergenze future.

Il progetto è finanziato dalla Direzione Generale della Protezione Civile e Operazioni di Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO) ed è implementato in stretta collaborazione con la Segreteria di Emergenza Nazionale.

Si ringrazia Raul Polato per la collaborazione