Perù. Covid-19: continua il supporto ai migranti venezuelani
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23-04-2020 | di COOPI

Perù. Covid-19: continua il supporto ai migranti venezuelani

Tumbes, Perù – Per far fronte all’emergenza COVID-19, il governo peruviano ha introdotto misure di prevenzione e di isolamento sociale che resteranno in vigore fino al 26 aprile. Tali misure hanno bloccato gli spostamenti delle persone, tra cui quelli delle famiglie migranti venezuelane. COOPI, in collaborazione con UNICEF e OIM, sta supportando le famiglie vulnerabili fornendo acqua potabile, supplemento nutrizionale e pannolini per i bambini piccoli.

Consegna dei pannolini

Nell’ambito del progetto finanziato da UNICEF,Sostegno alle famiglie immigrate in condizioni di vulnerabilità nel nord del Paese per preservare il proprio stato di salute”, COOPI sta fornendo assistenza umanitaria alle famiglie venezuelane (208 persone in totale), ospitate in cinque diversi alberghi della città di Tumbes. Le famiglie sono per lo più composte da coppie giovani con figli piccoli, giovani madri separate e persone con disturbi mentali. Nelle ultime settimane, sono stati consegnati kit di pannolini (15 per ogni bambino/a) ad ogni famiglia con bambini al di sotto dei 3 anni. Inoltre, sono stati consegnati integratori alimentari pronti all’uso (plumpy doz) a 75 bambini e bambine compresi tra 0 e  9 anni e 11 mesi di età. Tale supplemento permetterà l’integrazione della dieta dei bambini aiutandoli in un momento in cui la mancanza di risorse e il confinamento sociale non permettono alle famiglie di acquistare cibo a sufficienza a causa della mancanza di risorse finanziarie.

Consegna dei pannolini e degli integratori alimentari

COOPI è impegnata anche nel quadro del progetto “Sostegno alle famiglie vulnerabili e alle persone in situazione di transito migratorio alla frontiera settentrionale del Perù (fase II)” finanziato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM). 83 casse di acqua potabile da 20 litri ciascuna e 1.170 bottigliette d’acqua sono state distribuite alle famiglie venezuelane (93 persone in totale) alloggiate nei due centri di accoglienza gestiti dall’OIM a Tumbes. A causa delle restrizioni imposte dal governo, i migranti venezuelani non possono proseguire il loro viaggio verso altre città del Paese diventando così estremamente vulnerabili. L’acqua distribuita riuscirà a coprire le loro necessità e quella dei loro figli.