RCA: il rilancio della sicurezza alimentare nella Lobaye
27-03-2019 | di COOPI

RCA: il rilancio della sicurezza alimentare nella Lobaye

Nella prefettura di Lobaye, nel sud-ovest della Repubblica Centrafricana, la malnutrizione colpisce il 61% della popolazione.

Per rafforzare la sicurezza alimentare degli abitanti, abbiamo lanciato a novembre 2018 il progetto “Intervento di supporto alla resilienza degli agricoltori e degli allevatori vulnerabili nel sud della Lobaye”, finanziato da AICS.

Il nostro obiettivo è rafforzare le capacità di 495 agricoltori e allevatori sulle tecniche di produzione e di commercializzazione dei prodotti agro-pastorali, nell’arco di un anno circa di intervento.

Kit avicoli, suini, caprini, ma anche riabilitazione di bacini e superfici coltivabili, costruzione di granai e fornitura di unità di produzione di alimenti sono solo alcune delle attività previste dal progetto per sostenere la filiera agricola e dell’allevamento nel sud della Lobaye.

Un altro asse sul quale puntiamo per aumentare la resilienza della comunità locale è l’empowerment delle donne, il cui ruolo cruciale nel settore agricolo non è però compensato da pari opportunità di accesso e controllo dei fattori produttivi. Per questo motivo il loro coinvolgimento diretto durante gli incontri di formazione previsti dal progetto è così importante.

Come sottolinea Leiticia Grengou, capo progetto di COOPI a Lobaye, “le beneficiarie parteciperanno attivamente agli incontri delle champs écoles paysans. Questo modello di formazione tecnica e pratica, si inserisce in un quadro di apprendimento in cui gruppi di agricoltori si riuniscono per risolvere i problemi relativi alle loro coltivazioni o ai loro allevamenti, accompagnati da un tecnico agricolo, che ricoprirà il ruolo di mediatore durante la formazione. Al termine di queste sessioni, ciascuna delle beneficiarie potrà applicare le tecniche di produzione apprese in maniera autonoma presso il proprio sito produttivo o quello comunitario”.

Per incoraggiare la partecipazione femminile durante le attività in materia di sicurezza alimentare, provvederemo a creare gruppi di lavoro misti e a promuovere l’accesso delle donne ai materiali, alle attrezzature e alle formazioni tecniche.

Rendere le donne partecipi del processo decisionale all’interno della comunità rappresenterà inoltre un altro chiaro segnale di emancipazione e di sostenibilità sociale che intendiamo promuovere. Come precisa Leiticia Grengou: “con gli incontri delle champs écoles paysans puntiamo a insegnare buone pratiche in campo amministrativo e commerciale, che includeranno anche i temi della contabilità, della gestione e della commercializzazione delle merci, della gestione del budget, generando così opportunità di microcredito e risparmio e rafforzando in ultimo l’empowerment delle donne all’interno delle comunità”.

Secondo le stime del 2017 rilasciate dall’Indice di Sviluppo Umano elaborata da UNDP 2017, la Repubblica Centrafricana si posizione come 188esima su 188 paesi, registrando così uno dei più elevati tassi di povertà al mondo. Questa posizione fotografa inoltre un quadro altrettanto allarmante: secondo OCHA, circa il 43 % della popolazione su un totale di 4,6 milioni, quasi un centrafricano su due, si trova in situazione di insicurezza alimentare acuta.

Per questo motivo contiamo di ridurre la prevalenza dell’insicurezza alimentare nel settore agro-pastorale della prefettura di Lobaye, creando nuove opportunità di lavoro dignitoso, rimuovendo le diseguaglianze sociali ed economiche e valorizzando il ruolo e le capacità delle donne.