RCA. Visita di ECHO per sostenere l’educazione dei minori in zone di conflitto
10-07-2025 | di COOPI

RCA. Visita di ECHO per sostenere l’educazione dei minori in zone di conflitto

Dal 23 al 26 aprile 2025, una specialista Educazione di ECHO proveniente da Dakar e l’assistente di programma in Repubblica Centrafricana (RCA) hanno effettuato una visita sul terreno nella regione di Ouham-Pendé per monitorare gli interventi educativi rivolti ai minori colpiti dal conflitto. Questa missione è stata promossa nell’ambito del progetto “Risposta integrata all'emergenza per sostenere un'istruzione accessibile, inclusiva, di qualità e protettiva per la popolazione più vulnerabile colpita dalla crisi nella Repubblica Centrafricana”, finanziato dagli Aiuti Umanitari Europei (DG ECHO) e implementato da COOPI – Cooperazione Internazionale. L’intervento si concentra sui bambini e giovani sfollati nelle località di Obo, Zémio, Mboki e Bozoum, offrendo una risposta educativa rapida e adeguata al contesto emergenziale, a favore di chi ha abbandonato o non ha mai avuto accesso alla scuola. La missione ha avuto come obiettivo quello di verificare direttamente l’impatto degli aiuti in un contesto segnato da persistente insicurezza, attraverso incontri con autorità locali, insegnanti e studenti coinvolti nel Programma di Educazione Accelerata (PEA).

Progressi e nuove priorità educative nel progetto di Ouham-Pendé

La missione ha preso il via il 24 aprile con incontri con le autorità locali. Le discussioni si sono focalizzate sulla situazione della sicurezza nella prefettura, un elemento critico dato il recente aumento della violenza. Successivamente, la delegazione ha visitato diverse scuole partner del progetto. Gli incontri con insegnanti e studenti coinvolti nel PEA hanno permesso di raccogliere feedback diretti sull'implementazione del programma e sulle sue sfide quotidiane in un ambiente complesso.

Il 25 aprile, la missione ha proseguito con ulteriori visite. La scuola Pont Ouham è stata una delle tappe, seguita da un incontro presso l'ispettorato accademico. L'attenzione si è poi spostata sulle famiglie beneficiarie, con discussioni incentrate sulle Attività Generatrici di Reddito – che indirettamente supportano la permanenza dei bambini a scuola alleviando la pressione economica sulle famiglie – e sull'applicazione della pedagogia esplicita nell'insegnamento. Le attività WASH sono state ugualmente esaminate, evidenziando il loro ruolo nel garantire ambienti scolastici adeguati. Nel pomeriggio, il capo progetto ha presentato un aggiornamento sugli indicatori di programma, delineando i progressi e identificando le aree critiche. Sono state illustrate le principali difficoltà operative, in particolare quelle legate alla logistica e alla sicurezza.

Un punto emerso con chiarezza durante la missione è la necessità di integrare l'educazione al rischio mine nelle scuole. Questa urgenza è particolarmente sentita sull'asse Bozoum-Bocaranga, dove sono stati segnalati diversi rinvenimenti di residuati bellici. La sensibilizzazione dei minori sui pericoli degli ordigni inesplosi è considerata fondamentale per la loro protezione.

Grazie a interventi tempestivi e mirati, nella prefettura di Ouham-Pendé si sta costruendo un sistema educativo resiliente, inclusivo e protettivo, capace di rispondere alle esigenze dei più vulnerabili. La visita della missione ECHO a Bozoum ha confermato l’importanza di questi sforzi e ha dimostrato che solo un impegno costante e condiviso sia in grado di offrire un futuro migliore ai minori colpiti dalla crisi.

Interventi educativi integrati implementati nei contesti di crisi

La prefettura di Ouham-Pendé sta vivendo un’escalation di violenza senza precedenti dal febbraio 2025, a causa dei conflitti tra transumanti armati, elementi del gruppo ribelle 3R e milizie di autodifesa locali. La situazione lungo gli assi Bozoum-Bouar e Bozoum-Bocaranga è progressivamente peggiorata, con gravi violazioni ai danni della popolazione civile.

A fronte di quest'emergenza, una rapida valutazione ha evidenziato una grave interruzione dell'istruzione per circa 950 alunni, la mancanza di risorse per 30 insegnanti sfollati e il sovraffollamento delle scuole esistenti – una situazione già descritta in un precedente articolo. Per affrontare queste sfide, COOPI ha attivato un meccanismo di risposta d'emergenza e, riconoscendo la necessità di un'azione più strutturata, ha lanciato il PEA. Questo programma d'urgenza è progettato per i bambini e gli adolescenti sfollati che hanno interrotto gli studi, offrendo un percorso flessibile per recuperare le competenze di base e facilitare il loro reintegro nel sistema scolastico formale. Attualmente, il PEA coinvolge 256 bambini in tre siti di sfollati a Bozoum, fornendo non solo apprendimento ma anche uno spazio sicuro e protettivo. Parallelamente, COOPI ha distribuito kit scolastici e didattici a 895 alunni e 16 insegnanti in quattro siti di sfollati, garantendo materiali essenziali e promuovendo un ambiente scolastico inclusivo e sicuro, dove i bambini possono ricostruire il loro futuro.

Oltre 50 anni di COOPI in RCA tra emergenza e sviluppo

COOPI è presente in modo costante in Repubblica Centrafricana dal 1974, impegnandosi in progetti di emergenza e sviluppo principalmente nei settori della protezione, dell’educazione in emergenza e della sicurezza alimentare. Da maggio 2024 il progetto “Risposta integrata all'emergenza per sostenere un'istruzione accessibile, inclusiva, di qualità e protettiva” mira a prevenire e ridurre l'interruzione dell'istruzione formale per i bambini in età scolare, promuovendo un approccio integrato volto a migliorare le condizioni di salute dei bambini e delle loro comunità.