06-10-2025 | di COOPI
RDC, un approccio integrato per combattere la malnutrizione nel Nord Kivu
COOPI – Cooperazione Internazionale interviene nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, per garantire una risposta ai bisogni della popolazione più vulnerabile. In particolare, COOPI gestisce il “Progetto di risposta all'emergenza nutrizionale dei bambini sotto i 5 anni nelle zone sanitarie di Goma, Karisimbi, Kayna, Alimbongo, Mbinza, Kibirizi e Kirotshe nella provincia del Nord Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo”, grazie al sostegno di Unicef. L'obiettivo del progetto è quello di prendersi cura di 12.500 bambini che soffrono di malnutrizione acuta severa e di fornire consulenza a oltre 70.000 genitori sulle pratiche alimentari e sanitarie appropriate per contrastarla, come l'alimentazione dei neonati e dei bambini piccoli, sia nelle comunità che all'interno delle strutture sanitarie.
Il progetto ha già aiutato diversi bambini, fornendo assistenza alle famiglie in difficoltà dal punto di vista nutrizionale e sanitario. È il caso di Gloria, una bambina di due anni che vive nel villaggio rurale di Kayna, nel territorio di Lubero. La madre di Gloria è stata spesso malata e ha potuto allattarla solo per 12 mesi; lo svezzamento precoce, seguito da un'alimentazione familiare spesso monotona, non ha favorito una buona crescita della bambina, che ha sviluppato una grave forma di malnutrizione acuta. Gloria è stata ammessa al programma di assistenza per un periodo di trattamento di 39 giorni. La madre ha rispettato tutti gli appuntamenti e Gloria ha recuperato la salute, completando il trattamento con un perimetro brachiale superiore a 128 mm.
Nella zona sanitaria di Kibirizi, il progetto ha aiutato diversi beneficiari come Christian, figlio di una famiglia sfollata dal proprio villaggio natale a causa dei combattimenti tra milizie. I genitori non possono praticare l'agricoltura e non hanno fonti di reddito per soddisfare i bisogni primari. A causa della mancanza di mezzi e di una dieta monotona, il bambino non mangiava più correttamente e all'inizio di luglio si è osservato lo sviluppo di edemi. I genitori hanno deciso di portare il bambino al centro sanitario di Tulizeni, dove il medico ha constatato che il bambino soffriva di malnutrizione senza complicazioni mediche. Dopo 42 giorni di cure, gli edemi sono scomparsi ed è stato dichiarato guarito. Il bambino ha ritrovato la salute grazie alle cure adeguate ricevute a Tulizeni dal momento del ricovero fino alla dimissione.
Alphonse è originario del villaggio di Hutwe, nella zona sanitaria di Alibomgo. Suo padre racconta le difficoltà che la famiglia ha dovuto affrontare. “Dopo un periodo di guerra, siamo stati sfollati e nostro figlio è stato separato dalla madre. Le condizioni di vita non erano facili, anche le abitudini alimentari erano cambiate e il bambino cominciava a rifiutare il cibo che la famiglia riusciva a malapena a procurarsi nel campo profughi. Ha iniziato ad avere feci liquide per alcuni giorni e abbiamo pensato che fosse meglio tornare al nostro villaggio. Sono comparsi degli edemi che sono persistiti, perché pensavamo si trattasse di intossicazione alimentare. In quel periodo la zona non aveva partner. Vedendo che la salute del bambino non migliorava, siamo andati al centro sanitario di Luseke, dove ci hanno confermato che si trattava di malnutrizione e ci hanno trasferiti a Vutsorovya. Una volta arrivati al centro sanitario, al bambino è stata diagnosticata la malnutrizione con complicazioni mediche e il trasferimento all'ospedale generale di riferimento di Alimbongo, dove Alphonse ha ricevuto le cure necessarie per riprendersi”.
Le storie di Gloria, Christian e Alphonse testimoniano l'importanza e l'impatto del progetto COOPI sulle famiglie in difficoltà e sfollate dalla guerra nel Nord Kivu. Questo progetto mira in particolare a rafforzare l'utilizzo e la qualità dei servizi nutrizionali nelle strutture sanitarie e comunitarie e a istituire un meccanismo di coordinamento, pianificazione, monitoraggio e valutazione partecipativa implementato e funzionante nelle aree sanitarie.
Presente nella Repubblica Democratica del Congo dal 1977, COOPI ha realizzato 370 progetti che hanno aiutato più di 15 milioni di persone. Nel 2024, COOPI gestisce 19 progetti in sei regioni del Paese, aiutando più di 430.000 persone, in un contesto segnato da conflitti, instabilità e servizi di base insufficienti. L'organizzazione interviene nella sicurezza alimentare, nella lotta alla malnutrizione e nella protezione dei più vulnerabili, con particolare attenzione alle donne e ai bambini vittime di violenza, offrendo loro assistenza, sostegno psicosociale e progetti di reinserimento.