Repubblica Centrafricana. I giovani salvano la foresta
02-09-2023 | di COOPI

Repubblica Centrafricana. I giovani salvano la foresta

Era la protezione dell’ambiente, quest’anno, il tema nazionale scelto dal governo della Repubblica Centrafricana per la giornata internazionale della gioventù del 12 agosto. Presente all’ evento per la sua celebrazione organizzato da COOPI nel quadro del progetto “I giovani, speranza della Repubblica Centrafricana: Masséka békou ti Bé-Afrika”, finanziato del fondo Bekou dell’Unione Europea, il Ministro della promozione della gioventù e dello sport Aristide Briand Reboa ci ha tenuto a ribadire:

È un’urgenza! Il proseguimento del nostro Paese e poi di tutto il mondo intero dipende da cosa siamo in grado di fare”.

Il riferimento, in particolare, è alla protezione di quell’ecoregione forestale che – dal Congo nord orientale – si estende nel sud est della Repubblica centrafricana ed è un polmone verde del mondo contemporaneo. Tra le poche foreste umide rimaste, la zona rischia la scomparsa a causa della crescente costruzione di infrastrutture stradali, del bracconaggio e del taglio sconsiderato degli alberi messo in atto o da aziende straniere o dai locali per la propria sopravvivenza.

Ci siamo resi conto che la ricchezza del nostro Paese sta nella foresta. Si pensa spesso che siano le imprese a distruggere la foresta… ma in realtà anche noi giovani la distruggiamo, prendendo la legna o coltivando in maniera inappropriata”.

Conferma Merlin Bedingo, presidente della gioventù di M’Baiki. Per far fronte a questa piaga, nell’arco della stessa giornata, dedicata ai giovani centrafricani, COOPI ha organizzato sia una formazione di 50 giovani leader sulla protezione e gestione dell’ambiente, sia un’attività di piantumazione di nuovi alberi.

A suo tempo il presidente Kolingba aveva messo in atto una politica di rimboschimento… io ero ancora alla scuola primaria quando andavamo a piantare gli alberi e lo facevamo con gioia e con coraggio”.

Ha ricordato, sempre il Ministro, facendo riferimento agli sforzi di protezione dell’ambiente naturale dei suoi predecessori. Anche oggi, tuttavia, il Governo intende mettere in atto politiche di protezione ambientale. Nel Paese è presente una delle ultime foreste primarie semi inesplorate al mondo e le prospettive per il futuro – come ricordato da Flore Florence Fali, direttrice generale del programma “Jeunesse” promosso dal governo – sono incoraggianti:

Dati disponibili per ministero delle acque e delle foreste e dello sviluppo rurale sembrano provare che dopo 30 anni la foresta sta finalmente prendendo piede sulla savana e questo è un caso unico al mondo. Sono stati fatti grandi sforzi di protezione della foresta con l’obiettivo di evitare l’erosione, proteggere la fauna e preservare questa ricchezza rara che è la grande foresta centrafricana. Purtroppo i giovani stessi sono spesso i distruttori del loro ambiente, ma questa volta si sono organizzati per apportare il loro modesto contributo per la ricerca di una pace duratura, ma anche della ricostruzione del paese da tutti i punti di vista”.

Il progetto “Masséka békou ti Bé-Afrika” nasce propriamente con l’obiettivo di supportare i giovani nella ricostruzione del paese dopo il conflitto e si inserisce nelle attività portate avanti da COOPI dal 1974 per uno sviluppo socio economico sostenibile.