Sierra Leone. COOPI promuove la patata dolce a polpa arancione per combattere la malnutrizione
15-01-2021 | di COOPI

Sierra Leone. COOPI promuove la patata dolce a polpa arancione per combattere la malnutrizione

Nel nord della Sierra Leone, nel quadro del progetto "Promuovere l'agricoltura su piccola scala in Sierra Leone (ProAct 2015)" finanziato dall'Unione Europea per ridurre l'insicurezza alimentare e nutrizionale, COOPI - Cooperazione Internazionale sta promuovendo la produzione e diffusione della patata dolce a polpa arancione.

La patata dolce a polpa arancione è bio-fortificata, ricca di Beta-carotene (fonte di vitamina A) e ferro, con il consueto contenuto di carboidrati, con un sapore molto piacevole. Ha un'elevata produttività rispetto alla normale patata dolce nelle stesse circostanze di produzione.

Attraverso il progetto ProAct 2015, COOPI ha sostenuto 2.695 produttori di questo tubero (957 maschi e 1.738 femmine) con la fornitura di viti (corrispondenti a 408 acri la scorsa stagione), corsi di formazione sulla tecnologia di produzione e preparazioni di ricette basate sulla patata dolce a polpa arancione.

Si tratta di una delle colture preferite dagli agricoltori in quanto può essere coltivata due o più volte all'anno; ha un alto valore nutrizionale; è maggiormente appetibile rispetto alla patata locale; serve come mezzo per il controllo delle erbe infestanti e lo scoppio di incendi nei frutteti di anacardi; produce tuberi di grandi dimensioni rispetto a quelli locali.

Le donne del gruppo LANN (Linking Agriculture Natural Resource and Nutrition) sono state formate sulla preparazione di diverse ricette questo tipo di patata (come ciambelle, bevande, pane, puff cake e spezzatino) e sono state incoraggiate a replicare queste ricette nella loro assunzione quotidiana di cibo.

Dati gli elevati benefici, la popolarità tra gli agricoltori aumenta ogni anno e gli agricoltori condividono le viti con nuovi agricoltori per incoraggiare la coltivazione della patata dolce a polpa arancione nei frutteti di anacardi, come colture intercalari, e nelle paludi delle valli interne per generare reddito e promuovere la diversificazione alimentare.

Tra tutti i produttori di patata dolce a polpa arancione, il 100% consuma regolarmente le foglie (3 giorni alla settimana) e il 90% dei produttori vende le foglie nel mercato periodico. Al momento della raccolta, il 90% degli agricoltori vende al mercato il tubero in eccedenza. In media, ogni agricoltore sta consumando OFSP per un valore di 1.000.000 di SLL (100 USD, corrispondente a quasi 1 quinto delle loro spese alimentari annue a fronte di un investimento quasi nullo).

Il progetto ha stabilito una norma strategica comune: a partire dal 2021 che ogni agricoltore condividerà le viti e la consulenza tecnica con almeno un nuovo agricoltore interessato a produrre la patata dolce a polpa arancione, per contribuire alla sicurezza alimentare e nutrizionale della regione.

Secondo il capo progetto COOPI Monoarul Islam, “la diffusione della patata dolce a polpa arancione ha portato ad un aumento dell’assunzione di cibo e, attraverso il corso di cucina e l'utilizzo di questa patata in diverse ricette, è stata ridotta la malnutrizione all’interno delle comunità. Prima delle attività di COOPI, le donne non avevano dato valenza all’utilizzo culinario della patata dolce.”