Somalia. Abdiyo, artefice del cambiamento nella Commissione del Villaggio
08-04-2020 | di COOPI

Somalia. Abdiyo, artefice del cambiamento nella Commissione del Villaggio

Abdiyo Khalif Dahir, 67 anni, madre di 6 figli e nonna di 31 nipoti, è membro della Commissione di Sviluppo del villaggio di Dayah, distretto di Dollow - Somalia. La Commissione è stata creata nel 2014 nel quadro del progetto “Rafforzamento della resilienza in Somalia (fase 6)”, finanziato dal Dipartimento australiano per il commercio e gli aiuti all’estero ed implementato da COOPI nell’ambito del Somalia Resilience Programme (SomRep). Oggi è una delle tre donne elette membri della Commissione.

Spiega: “Ho vissuto in questo villaggio sin dalla mia nascita. Ho visto quattro diverse generazioni crescere qui. Molti hanno lasciato il villaggio andando alla ricerca di nuove opportunità nelle grandi città o chiedendo supporto nei campi di assistenza umanitaria dedicati agli sfollati. Altri sono migrati a causa dei conflitti e degli shock climatici ma anche per via delle politiche ingiuste, specialmente quelle dedicate a donne e a giovani”.

Abdiyo ha visto i risultati delle disuguaglianze e delle politiche ingiuste applicarsi nel suo villaggio ed è per questo che ha iniziato a mobilitare i giovani e le donne per sensibilizzarli sulla loro importanza nella comunità e su come poter contribuire positivamente ai cambiamenti. Dichiara: “Per molti anni, le donne, le ragazze ed i giovani sono stati marginalizzati. La leadership era basata sui clan e questo ha ostacolato l’unità del villaggio che ospita tre diversi clan. Non c’era nessun tipo di organizzazione, di trasparenza o di responsabilità. Le leggi sono state applicate in questo modo per anni e abbiamo vissuto per la maggior parte del tempo facendo riferimento ad un diritto consuetudinario datato, che non riconosceva l’uguaglianza e non permetteva cambiamenti”.

Abdiyo Khalif Dahir

Nel 2014, COOPI ha iniziato il suo intervento nel villaggio di Dayah con l’obiettivo di dare priorità a leadership e governance come chiave per il rafforzamento della comunità. Attraverso un targeting a livello di comunità e le elezioni svolte nel villaggio, Abdiyo e altri quattro membri sono stati eletti ed hanno partecipato ad una formazione su leadership e governance. La Commissione di Sviluppo del villaggio svolge un ruolo centrale poiché aiuta a decentralizzare la governance e il processo decisionale nelle diverse comunità.

Grazie all’intervento di COOPI, Abdiyo ha realizzato di poter fare la differenza, non solo per la sua famiglia ma per la comunità intera. Spiega: “Ciò che mi ha sorpreso di più sono state le sessioni di formazione su tematiche che inizialmente sembravano troppi difficili e irraggiungibili per molti di noi, come ad esempio le strategie di sviluppo, pari diritti ed opportunità, risorse di governance e molte altre questioni. Gli incontri trimestrali condotti da COOPI sono stati l’attività che ho apprezzato di più insieme al materiale ricevuto durante la formazione che mi ha permesso di continuare a studiare anche da casa”.

Abdiyo riporta le lezioni imparate ed i cambiamenti raggiunti dalla fondazione della Commissione. Riconosce che non sia stato facile cambiare le abitudini della popolazione che crede ancora nella predominanza maschile ed è ostile ai cambiamenti. Ciò nonostante, la maggioranza ha accolto l’ondata di uguaglianza, trasparenza, responsabilità ed inclusione totale nella creazione delle policy e nel processo di sviluppo.

Dichiara: “Negli ultimi 5 anni, abbiamo cercato di lavorare insieme sia per risolvere gli errori commessi dai nostri predecessori che per costruire a partire dai lati positivi della loro leadership. Il diritto consuetudinario a cui eravamo sottoposti aveva vantaggi e difetti, in particolar modo in riferimento ai diritti dei diversi gruppi della popolazione. La formazione ci ha aiutati a costruire le nostre capacità in termini di responsabilità, come ad esempio l’importanza di usare in modo effettivo le risorse naturali per garantire equità, sostenibilità e la risoluzione di conflitti; l’allocazione dei fondi del villaggio; l'implementazione delle leggi; la protezione dei vulnerabili e l’inclusione della popolazione nel processo legislativo, per poter accrescere l’approvazione delle leggi, ecc. Oggi siamo inoltre responsabili per la selezione dei beneficiari,  per il monitoraggio e il completamento dei lavori. Tutto questo ha aiutato a costruire la ownership e la sostenibilità del villaggio stesso”.

Abdiyo e la Commissione

Abdiyo crede di essere stata eletta poiché poteva essere la rappresentante di una categoria vulnerabile e marginalizzata della comunità. Questo è stato proprio quello che l’ha motivata a candidarsi sin dall’inizio. Sa che con la giusta mentalità e il giusto supporto, può aiutare a condurre la sua comunità nella giusta direzione, portando cambiamenti positivi e quindi migliorando le vite e la resilienza dei residenti.

Conclude: “La più grande sfida è sradicare le idee che supportano le disuguaglianze di genere, l'analfabetismo e la povertà. Questa esperienza mi ha aiutata a capire che le comunità rurali come la nostra, possono essere un esempio positivo per l’intero distretto e per la nazione intera”.