Somalia. Così Quresha è diventata una donna indipendente
15-05-2020 | di COOPI

Somalia. Così Quresha è diventata una donna indipendente

Quresha Adan Dahir, 37 anni e madre di 7 figli (5 maschi e 2 femmine), vive nel villaggio di Oda, nel distretto di Belet Hawa, Somalia. È una dei beneficiari del progetto “Enhancing resilience in Somalia”, finanziato dal Dipartimento australiano per il commercio e gli aiuti all’estero ed implementato da COOPI nell’ambito del Somalia Resilience Programme (SomReP).

Prima dell’intervento, Quersha era una piccola commerciante. Era solita vendere carne posizionandosi su un tavolino sulla strada principale del villaggio. A causa della mancanza di un mercato affidabile in cui vendere la carne, le vendite erano basse e la carne rimaneva spesso invenduta. Il suo guadagno mensile di circa 30$ non era sufficiente per coprire i bisogni della sua famiglia.

Suo marito, che era solito supportare la famiglia facendo dei lavori occasionali, è deceduto nel 2015. Quersha si è improvvisamente ritrovata sola e a capo della sua famiglia. Questo evento ha contribuito a peggiorare il suo stato di povertà, obbligandola a chiedere prestiti per far fronte alle spese. Inoltre, i figli hanno dovuto lasciare la scuola per via delle rette troppo alte.

Ricorda: “Erano tempi difficili. Chiedevo prestiti costantemente per poter prendermi cura della mia famiglia. A volte, ho avuto delle discussioni con i miei creditori poiché non potevo ripagare i prestiti. Prendersi cura dei miei 7 figli era oneroso. In quel periodo ero disperata”.

Quersha alla ripartizione dell'Associazione Risparmi e Prestiti

Nel febbraio 2018, Quresha è stata selezionata da COOPI attraverso il coinvolgimento della comunità. Ha potuto beneficiare dell’intervento di cash for work (contanti per il lavoro svolto) con l’obiettivo di migliorare le sue capacità e il suo potere d’acquisto. Nello stesso mese, COOPI ha organizzato una formazione sulle Associazioni di Villaggio di Risparmi e Prestiti. Quersha ha preso parte ad uno di questi gruppi e ha partecipato alla formazione su risparmi, prestiti e sviluppo aziendale. Il suo gruppo, inoltre, ha ricevuto un kit di sicurezza e i documenti per i risparmi.

Racconta: “Ho ricevuto 5$ per 19 giorni dal cash for work. Ho utilizzato parte dei contanti per ripagare i miei debiti e per comprare cibo per la mia famiglia. Partecipare alla formazione su prestiti, risparmi e sviluppo aziendale mi ha aiutata a migliorare le mie conoscenze e a capire come utilizzare prestiti e risparmi per investire in piccole opportunità con l’obiettivo di migliorare i guadagni. Ho risparmiato 20$ dollari ricevuti dal cash for work e li ho investiti nell’associazione di risparmi e prestiti. In questo modo ho potuto richiedere un prestito”.

Ha ricevuto due prestiti di 40$ ciascuno dal gruppo di risparmio e prestiti, grazie al quale è riuscita a comprare due capre da macellare e vendere. La vendita della carne di ciascuna capra ha generato un guadagno di 60$. Da quel momento, Quersha ha ripagato tutti i prestiti e ha utilizzato i guadagni mensili per comprare altre capre.

Il prestito di 40$ mi ha permesso di avere un capitale da usare per espandere il mio business. Grazie alla fornitura di carne, oggi macello e vendo almeno due capre ogni giorno. Sulla base delle vendite guadagno circa 10-20$ al giorno. Inoltre, a seguito dell’ultima ripartizione della ARP, ho ricevuto 105$ che mi hanno permesso di costruire un piccolo negozio. Questo ha avvantaggiato il mio business poiché ora ho un posto dove vendere la carne. Grazie alla formazione sullo sviluppo aziendale, ho imparato ad evitare sprechi e ad organizzare la vendita sulla base delle richiesta. La carne inoltre non è più deteriorata poiché non è esposta a polvere e sole. I guadagni mi hanno permesso di ripagare i miei debiti, di far tornare i miei figli a scuola e di avere un’alimentazione adeguata” racconta. 

Aggiunge: “L’intervento di COOPI mi ha aiutata a porre fine alla mia umiliazione. La disperazione e i prestiti hanno fatto che sì che fossi vista dal villaggio come una mendicante. Era umiliante essere un peso, e la pressione di dover ripagare i miei debiti era a volte insostenibile. Il denaro mi ha permesso di liberarmi da questo peso e mi ha ridato l’indipendenza. Non vedo l’ora di poter aumentare le mie vendite durante il periodo del Ramadan. Sarà un periodo cruciale poiché mi aspetto di avere nuovi clienti con cui creare relazioni longeve”. 

Sono grata a COOPI, DFAT e SOMREPconclude. 

Foto crediti: Marco Palombi
La foto di copertina non rappresenta la protagonista della storia.