Somalia. La fattoria di Sanbur è ripartita
20-05-2020 | di COOPI

Somalia. La fattoria di Sanbur è ripartita

Sanbur Ibrahim Dirow, 39 anni, è padre di 3 bambine. Vive nel sud della Somalia, nel villaggio di Dayah, situato nel distretto di Dollow, lungo il fiume Dawa. Il villaggio, che ospita centinaia di famiglie agro-pastorali le cui fonti di sostentamento dipendono dall'agricoltura, è uno dei villaggi beneficiari del progetto “Rafforzamento della resilienza in Somalia (fase 6)” finanziato dal Dipartimento australiano per il commercio e gli aiuti all’estero ed implementato da COOPI nell’ambito del Somalia Resilience Programme (SomRep).

Sanbur è membro del gruppo di agricoltori Beercano, creato da 10 agricoltori con l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare della loro comunità. Prima dell’intervento di COOPI, Sanbur lavorava come contadino in una fattoria distante 5 chilometri dal suo villaggio. Inizialmente, i profitti di questo lavoro non erano sufficienti per sopravvivere. La rendita era bassa e questo era dovuto a diversi fattori, come ad esempio la distanza dalla maggior fonte di acqua (il fiume Dawa), un sistema di canalizzazione precario, la mancanza di strumenti (fertilizzanti, semenze e attrezzi), la scarsità di carburante, la presenza di parassiti e altre malattie, le lacune in termini di capacità tecniche e la mancanza di un vero e proprio mercato dove vendere prodotti. Dopo tutto, Sanburg non era soddisfatto. 

Durante la stagione Gu, le inondazioni hanno distrutto le piantagioni e danneggiato i sistemi di irrigazione. Questo ha fatto sì che Sanburg prendesse delle decisioni poco strategiche che l’hanno portato ad avere debiti importanti. 

Racconta: “Prima della formazione sulle buone pratiche dell’agricoltura (GAP – Good Agricultural Practice), producevo 5 borse (250 kg) di mais e una borsa di fagioli, per un guadagno di 125$ a raccolto, il che non era sufficiente per le spese della mia famiglia. La situazione, talvolta, mi obbligava a chiedere dei prestiti che mano a mano diventavano sempre più difficili da ripagare poiché le esigenze della mia famiglia superavano il mio reddito”. 

Alla fine del 2018, COOPI ha selezionato 120 agricoltori del villaggio di Dayah. Questi sono stati i beneficiari della formazione GAP. Sanbur era uno di questi:Sono stato fortunato ad essere scelto ed incluso nella formazione GAP sulla preparazione del terreno. Ci hanno insegnato come piantare le semenze, produrre concime e creare insetticidi naturali da sostituire a quelli chimici in uso. Tutto questo mi ha aiutato molto a riiniziare. Mi ha aiutato a ripristinare la mia fattoria ma anche ad avere coltivazioni proficue. COOPI ci ha insegnato ad utilizzare in modo efficace i fertilizzanti e le migliori tecniche da usare per mantenere il raccolto in buone condizioni. Inoltre, mi hanno aiutato a ripulire la mia fattoria dai cespugli e dalle erbacce ottenendo 2.5 ettari in più di terreno dove ho piantato diversi alimenti e molte coltivazioni. Ora ho molto più spazio per coltivare”.

Sanbur ha riportato dati positivi sull’ultimo raccolto. Afferma: “Nell’ultima stagione ho piantato mais e fagioli, così come pomodori e cipolle fornitoci da COOPI. Ho raccolto 15 borse (750kg) di mais, 2 borse (100 kg) di fagioli, 150 kg di pomodori, 150 kg di cipolle, 110 zucche e 200 balle di erba del Sudan che ho venduto al mercato guadagnando 1.735$. Il ricavo mi ha aiutato a riparagare i miei debiti ed è stato sufficiente per la mia famiglia”.

Aggiunge: “Ho anche 20 cinghiali che mangiano l’erba prodotta dalle piantagioni di mais. I miei animali hanno cibo a sufficienza e le mie piante non sono esposte a malattie poiché ho imparato a controllare i parassiti”.

Conclude: “Ho imparato molto sulle tecniche agricole, e penso di condividere quanto ho appreso con tutti gli agricoltori della mia comunità. Il mio obiettivo è assicurare la sicurezza alimentare alle generazioni future. Grazie COOPI, SOMREP e DFAT per il supporto”. 

L’accesso al cibo è un aspetto fondamentale nelle società, a livello ambientale, sociale ed economico. Con questo intervento in Somalia, COOPI supporta lo sviluppo delle comunità fornendo strumenti e garantendo salute, benessere economico e stabilità.  

Foto crediti: Marco Palombi
La foto di copertina non rappresenta la protagonista della storia.