Repubblica Centrafricana. Con le lezioni via radio, Celine si prepara a tornare a scuola
30-03-2023 | di COOPI

Repubblica Centrafricana. Con le lezioni via radio, Celine si prepara a tornare a scuola

“Il mio sogno è quello di cominciare gli studi per migliorare il mio futuro e aiutare la mia famiglia”

Sono queste le parole di Celine, una giovane ragazze di 15 anni che vive a Obo, una città nella regione dell’Haut-Mbomou: Celine, con la sua famiglia, ha dovuto lasciare Zemio, sua città d’origine, nel 2016, per sfuggire alle violenze causate dall’arrivo dei gruppi armati. La sua infanzia è stata segnata da enormi difficoltà, che l’hanno costretta a lasciare la scuola molto presto.

Ora, grazie alle lezioni radiofoniche organizzate da COOPI-Cooperazione Internazionale, con il supporto degli Aiuti umanitari dell’Unione Europea (ECHO), si sente più sicura e si prepara a tornare a scuola l’anno prossimo. Dal novembre 2022 infatti, COOPI nell'ambito del progetto "Risposta integrata all'emergenza per sostenere un'istruzione accessibile, inclusiva, di qualità e protettiva per le popolazioni più vulnerabili colpite dalla crisi nella Repubblica Centrafricana", sta organizzando sessioni di studio bisettimanali a Obo attraverso lezioni registrate con una radio ad energia solare. L'obiettivo è quello di aiutare i bambini sfollati e colpiti dal conflitto a continuare la loro istruzione al di fuori delle aule scolastiche, sostenendoli nell'apprendimento e dando loro l'attenzione necessaria per riprendere la scuola. 

Celine frequenta il radio club dall'inizio dell'attività e non ha mai perso una sola lezione. Il radio club rappresenta per lei "un luogo sicuro":

"mi sento libera di esprimermi e ho potuto fare nuove amicizie e conoscere ragazze con cui studio e preparo i compiti".

Grazie a queste lezioni ha ritrovato la determinazione e la fiducia in sé stessa e, lezione dopo lezione, sta migliorando le sue capacità di lettura e di calcolo.

Quando ha iniziato a frequentare il radioclub, ha dovuto affrontare il disappunto dei genitori che, all'inizio, le chiedevano di rimanere a casa ad aiutare nei lavori domestici. A poco a poco, grazie anche al sostegno dell'équipe di COOPI, che ha sensibilizzato la comunità sull'importanza di garantire il diritto all'istruzione per tutti i bambini, Celine è stata sostenuta nella sua scelta e il prossimo anno faranno del loro meglio per garantirle l'iscrizione a scuola.  

Celine ha anche già potuto iniziare a realizzare il suo sogno di aiutare i genitori:

"Quando torno a casa dopo il radioclub, racconto ai miei genitori quello che ho imparato e questo dà loro la possibilità di imparare a leggere e a fare i conti con me. È un momento davvero divertente".

Grazie ai finanziamenti dell’Unione Europea (ECHO), COOPI, nell'ambito di questo progetto, sostiene il sistema educativo della regione Haut-Mbomou, in particolare nelle aree di Obo, Zemio e Mboki. Grazie a questo progetto educativo di emergenza, a 6.398 bambini verrà garantito il diritto a un'istruzione inclusiva e 123 insegnanti verranno sostenuti per fornire un'istruzione di qualità che garantisca la partecipazione e la protezione di ogni bambino.

Secondo i dati di OCHA (anno 2022), Obo è una delle sottoprefetture con una delle più alte percentuali di bambini bisognosi di istruzione. Infatti, l'85% dei bambini non ha accesso alla scuola e di questi il 51% sono bambine. In generale, la problematica è più estesa: in Repubblica Centrafricana, più della metà della popolazione – 2.8 milioni su un totale di 4.9 milioni – dipende dall’assistenza umanitaria e circa 17 milioni si trova in una situazione di estremo bisogno.