Siria. Quando la pace ha voce femminile
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29-04-2025 | di COOPI

Siria. Quando la pace ha voce femminile

Dopo anni difficili vissuti nei campi profughi, le donne di Oweijel, in Atareb, Aleppo, Siria, sono finalmente rientrate nelle loro case, a seguito della liberazione dell’area nel dicembre 2024. Ma il ritorno non è stato privo di ostacoli: tensioni politiche irrisolte e vecchie ferite personali hanno alimentato i contrasti tra comunità ospitante e le famiglie rientrate. In risposta, COOPI – Cooperazione Internazionale ha avviato un’iniziativa di peacebuilding all’interno del progetto "Mitigare l'impatto delle condizioni invernali e favorire la ripresa nelle aree poco servite attraverso interventi di ERL, FSA e Protezione ad Aleppo e Dar'a", finanziato dal Syria Humanitarian Fund di OCHA. L’obiettivo: creare uno spazio sicuro e accogliente dove le donne potessero incontrarsi, ascoltarsi e ricostruire tali legami.

Tra il 22 gennaio e il 2 febbraio 2025, il Centro di Oweijel ha ospitato quattro incontri pilota condotti da una specialista in salute mentale e da una case manager. Destinati a un gruppo di donne tra i 18 e i 50 anni, le sessioni si sono focalizzate sull’espressione emotiva, il dialogo, la comprensione reciproca e la resilienza, promuovendo strumenti concreti per gestire i conflitti sia all'interno che all'esterno del centro comunitario e rafforzare il senso di comunità. L’impatto è stato profondo e immediato.

Siamo tornati a casa dopo tanta sofferenza nei campi, e questi incontri mi hanno ridato speranza."

ha raccontato Fadila, una delle beneficiarie.

Attraverso il dialogo, le donne hanno riconosciuto di avere vissuti simili, segnati da perdite e sfide superate. Da un iniziale scambio timido è nato un senso profondo di solidarietà e sostegno reciproco.

Pensavo di essere sola, che nessuno potesse capire. Invece, abbiamo trovato uno spazio per affrontare i nostri problemi".

ha aggiunto Maryam.

Nonostante le difficoltà quotidiane – dalla gestione della casa alle riparazioni, fino alle interruzioni causate da nuovi arrivi – le partecipanti hanno trovato forza e conforto l’una nell’altra.

Dopo anni di separazione, questi incontri ci hanno unite. Ci siamo abbracciate e sostenute per affrontare le sfide insieme".

ha detto Qamar.

Il percorso non si è fermato lì. Il successo della fase pilota ha portato il team di COOPI a sviluppare materiali formativi per replicare l’esperienza in altri contesti. A Damasco sono già in corso i lavori per adattare il programma a un curriculum professionale di peacebuilding da diffondere su scala più ampia. Inoltre, il futuro guarda lontano: COOPI punta ad ampliare il numero di incontri, raggiungendo altre comunità rurali dove è presente. Il sostegno offerto non sarà solo emotivo, ma anche economico, con aiuti per le spese quotidiane, ricostruzione delle abitazioni e percorsi di formazione professionale e personale per rafforzare l’autonomia femminile. Oggi le donne di Oweijel non sono più semplici sopravvissute: sono diventate protagoniste del cambiamento, leader di comunità, portatrici di pace e il loro coraggio è il cuore pulsante di una nuova speranza.

Dal 2016 COOPI è attiva in Siria, in particolare nelle zone rurali come Aleppo, con interventi di protezione e programmi per la sicurezza alimentare, la produzione agricola e il recupero precoce. In collaborazione con autorità locali e partner internazionali, oggi porta avanti progetti nei settori della Sicurezza Alimentare, Educazione, Early Recovery e Protezione, a sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione: donne sole, bambini, persone con disabilità e anziani.