Dopo più di 12 anni di conflitto, la situazione umanitaria e di sicurezza in Siria rimane grave. La guerra in corso e le catastrofi di origine naturale più recenti sono causa di continui sfollamenti interni e danni massicci a case, scuole, ospedali e infrastrutture, lasciando milioni di persone bisognose di assistenza.
14,6 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria; 12,4 milioni sono in condizione di grave insicurezza alimentare; 13 milioni non hanno sufficiente accesso all’acqua; 2,5 milioni di bambini non frequentano la scuola; 6,7 milioni di sfollati interni e 6,6 milioni di rifugiati nel mondo (UNHCR, Novembre 2022).
Il grave terremoto il 6 febbraio 2023, che ha fortemente colpito il confine tra la Siria e la Turchia, non fa che peggiorare drammaticamente una situazione estremamente in bilico, e porterà il bilancio delle vittime ad aumentare ancora.
COOPI è attiva con la sua azione umanitaria in Siria dalla metà del 2016, impegnata principalmente nei settori di Sicurezza Alimentare e Protezione nelle zone rurali di Damasco e Aleppo.
Nel 2018, COOPI ha avviato un programma di protezione ad Aleppo finanziato dall'UNHCR per fornire sostegno a persone con bisogni specifici (anziani, bambini, disabili, colpiti dal conflitto armato) e ha avviato un intervento di assistenza alimentare salvavita e sostegno alla produzione agricola a livello famigliare a Ghouta est finanziato da ECHO, per fornire sostegno agli abitanti che, dopo essere sfollati, tornano nei loro villaggi distrutti dalla guerra. COOPI fornisce anche sostegno psicologico a chi ritorna nei villaggi, soprattutto donne e bambini.
Cover photo: Ibrahim Malla – Syrian Arab Red Crescent (SARC).