05-06-2025 | di COOPI
Venezuela. Comunità protagoniste nella gestione dell’acqua nello Stato di Sucre
In un Paese che affronta una delle situazioni umanitarie più complesse dell’America Latina, l’accesso sicuro e affidabile all’acqua potabile rappresenta ancora una sfida quotidiana per milioni di persone. Nello Stato orientale di Sucre, COOPI – Cooperazione Internazionale, con il sostegno dell’Unione Europea e in partenariato con l’ONG venezuelana CEDISUC, ha avviato il progetto “Agua para la Vida” (“Acqua per la Vita”) con l’obiettivo di ripristinare questo servizio essenziale nelle comunità più remote.
Costruire fiducia e coinvolgimento della comunità
Lanciato all’inizio del 2024, il progetto “Agua para la Vida” è partito con una serie di incontri comunitari per presentare gli obiettivi dell’iniziativa e favorire un senso di appartenenza tra i residenti. Questi momenti di dialogo hanno posto le basi per una relazione collaborativa tra COOPI, CEDISUC, le autorità locali e le comunità stesse. Il principio guida era chiaro: ogni miglioramento duraturo deve partire da chi vive quotidianamente il problema.
In queste fasi iniziali, COOPI e i suoi partner hanno dato priorità al lavoro con le strutture già esistenti nei quartieri, come i comitati locali per l’acqua, individuando al contempo nuove opportunità per coinvolgere giovani e donne in ruoli di leadership.
Comitati locali: una base per la resilienza
Carmen, abitante di El Lirio de Guayacán, racconta:
Non avrei mai immaginato di far parte di un comitato, ma ora sono orgogliosa di contribuire a trovare soluzioni per il futuro della mia comunità”.
Come tappa fondamentale verso una gestione partecipata, il progetto ha sostenuto la creazione di sei comitati locali: tre dedicati all’acqua e igiene (WASH), e tre alla gestione dei rifiuti solidi. Questi gruppi sono stati formati attraverso assemblee pubbliche, durante le quali i membri sono stati eletti con incarichi pratici, come organizzare riunioni comunitarie, monitorare l’uso dell’acqua o garantire la trasparenza nella gestione delle risorse.
Ciò che rende questi comitati particolarmente significativi è la loro composizione inclusiva: oltre la metà dei ruoli di leadership è oggi ricoperta da donne e giovani. Un risultato importante in un contesto tradizionalmente dominato dagli uomini, e che COOPI considera essenziale per un cambiamento duraturo.
Nei prossimi mesi, i comitati riceveranno una formazione sulla manutenzione dei sistemi idrici, la gestione dei rifiuti e le competenze di leadership, strumenti fondamentali per garantire che i sistemi idrici comunitari restino funzionanti e sostenibili anche dopo la conclusione del progetto.
Dai dati all’azione: comprendere i bisogni in modo integrato
Per sviluppare interventi davvero rispondenti alle esigenze locali, COOPI ha condotto in ogni comunità una diagnosi tecnica e partecipativa. Il processo partecipativo ha coinvolto i residenti nella mappatura delle problematiche legate all’acqua, nell’analisi delle cause e nella proposta di soluzioni radicate nel contesto locale. Parallelamente, è stata svolta una valutazione tecnica in collaborazione con le autorità idriche locali, per analizzare lo stato delle infrastrutture: dalle fonti idriche alle reti di distribuzione, dagli impianti di trattamento agli scarichi delle acque reflue.
Questi risultati stanno ora guidando la progettazione di interventi mirati di riabilitazione, che includono anche la possibile installazione di sistemi di trattamento dell’acqua a livello comunitario, adattati alle caratteristiche geografiche e ambientali di ciascun villaggio.
Un passo verso un accesso dignitoso all’acqua
“Agua para la Vida” non è solo una risposta umanitaria: rappresenta un passo concreto verso il ripristino della dignità, dell’autonomia e della salute pubblica nelle aree più vulnerabili del Venezuela. A Sucre, COOPI e CEDISUC non stanno soltanto contribuendo alla riabilitazione delle infrastrutture idriche, ma stanno anche ponendo le basi per comunità più forti, autonome e capaci di difendere il proprio diritto all’acqua. Con il sostegno dell’Unione Europea, il progetto dimostra che anche nei contesti più difficili possono emergere soluzioni sostenibili, quando sono le comunità a guidare il cambiamento.
COOPI è presente in Venezuela dal 2019 e, attraverso un approccio centrato sulla comunità, promuove azioni umanitarie inclusive e sostenibili in diversi settori, tra cui sicurezza alimentare, salute, WASH e protezione.