Dal 2012 COOPI è presente in Niger per far fronte a diverse emergenze nel paese: la crisi del Lago Ciad nella regione di Diffa, causata dal gruppo Boko Haram; la crisi nella zona nord di frontiera con Burkina Faso e Mali (Liptako Gourma); dal 2018 la crisi della zona di Maradi provocata da violenze estreme; e dal 2023 la situazione di precarietà dei migranti nella regione di Agadez provocata dai respingimenti da parte dell'Algeria.
In seguito al golpe di stato avvenuto il 26 luglio, COOPI ha deciso di non fermare i suoi progetti nel paese. COOPI continua a stare al fianco delle persone più vulnerabili, la cui situazione è ulteriormente aggravata dalle sanzioni economiche imposte al paese, che mirano l'accesso alle risorse primarie.
Niger Attualmente, si stima che in Niger ci siano 698.000 persone sfollate, tra cui 376.000 sfollati interni, 253.000 rifugiati provenienti principalmente dalla Nigeria (66%), dal Mali (22%) e dal Burkina Faso (9%), 49.000 richiedenti asilo, in aggiunta a 35.445 nigerini di ritorno in Niger a causa dell'insicurezza prevalente (fonte Humanitarian Response Plan, OCHA 2023). Le regioni che ospitano il maggior numero di sfollati sono Diffa, Tillabéri, Tahoua, Niamey, Maradi.
COOPI interviene nella regione di Diffa con azioni di protezione, educazione in emergenza, sostegno psicosociale e salute mentale insieme ai partners istituzionali, quali le Direzioni Regionali di Protezione, Educazione e Salute. Applicando le stesse procedure, COOPI svolge progetti anche nella zona a ovest del paese, Tillaberi e Tahoua, con interventi nei settori della nutrizione e della salute, attraverso il meccanismo di risposta rapida (MRR). Nella zona di Maradi opera con azioni di salute mentale, appoggio psicosociale ed anche di salute primaria e nutrizione, mentre nell'area di Zinder con progetti relativi alla salute e alla salute mentale. A nord del paese, nella regione di Agadez, COOPI rispondere all'emergenza emersa a seguito all'intensificarsi dei respingimenti dall'Algeria, offrendo assistenza multisettoriale ai migranti.
L’intervento di COOPI in Niger è in continuo sviluppo e mira a supportare i membri più vulnerabili delle popolazioni beneficiarie, come donne, bambini e persone diversamente abili.