RCA. Opportunità di reddito per i giovani tramite AICS
In Repubblica Centrafricana, nel quadro del progetto "Sostegno alla resilienza della popolazione vulnerabile della Lobaye fase II” finanziato...
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Secondo OCHA, più della metà della popolazione centrafricana - 2,9 milioni su un totale di 4,6 milioni - dipende dell’assistenza umanitaria per sopravvivere e circa 1,8 milioni si trova in situazione di insicurezza alimentare.
In questo contesto di crisi, COOPI protegge i più vulnerabili: gli sfollati interni (IDPs), le donne sopravvissute ad abusi sessuali, le comunità vittime delle persecuzioni e vessazioni a carattere etnico - religioso.
Per promuovere la sicurezza alimentare, COOPI distribuisce cibo e sementi e forma gli agricoltori e gli allevatori in tecniche di produzione migliorate, in una visione di sviluppo rurale comunitario. Costruisce scuole e rinforza le capacità degli insegnanti e delle autorità locali attraverso formazioni e sensibilizzazioni. Fornisce sostegno psicosociale, garantendo l’acceso alla salute mentale ai sopravvissuti alle violenze, realizzando attività di monitoraggio della protezione, di coesione sociale e di gestione di diversi siti di rifugiati e sfollati all’interno del paese.
COOPI lavora nella Repubblica Centrafricana dal 1974 e da allora non ha mai lasciato il paese. Oggi è presente in 7 prefetture: Bangui, Lobaye, Haute Kotto, Basse Kotto, Haut Mbomou, Ombella M'Poko e Ouaka.
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